Museo Barsanti e Matteucci
Il Museo Barsanti e Matteucci (o Museo del Motore a Scoppio), che si trova nell'Antica Loggetta dei Guinigi in Via Sant’Andrea, ripercorre le vicende di vita, le opere e i successi dei due inventori Eugenio Barsanti, sacerdote e insegnante di fisica nato a Pietrasanta, e Felice Matteucci, ingegnere di Lucca.
Fu proprio Barsanti infatti a intuire la possibilità di trasformare lo scoppio di gas infiammabili in forza meccanica; poi la collaborazione con Matteucci (1851) portò a progettare e costruire una "macchina" a moto continuo capace di ripetere ciclicamente questa trasformazione e ottenere una costante erogazione di energia meccanica.
Nel 1853, per tutelare l'invenzione del primo modello di motore a scoppio, i due depositarono una memoria scritta alla prestigiosa Accademia dei Georgofili di Firenze. Dieci anni dopo nelle Officine Bauer di Milano fu realizzato un motore a 4 cavalli che ebbe un grande successo tanto che l'anno seguente doveva avviarsi la produzione su larga scala presso la Società John Cockerill di Seraing in Belgio. Ma Barsanti, giunto in Belgio, si ammalò e nel giro di pochi giorni morì.
Il progetto dei due lucchesi andò in fumo e, nonostante il grande successo ottenuto e gli sforzi compiuti da Matteucci per vedersi riconosciuta la paternità dell'invenzione, non ebbe mai il riconoscimento ufficiale in Europa. Nei decenni successivi sono i motori di Nikolaus Otto e Eugen Langen ad ottenere ampia fama e ad essere ricordati come pietra miliare nello sviluppo dell'automobile.
Oggi il genio di Barsanti e Matteucci è unanimemente riconosciuto a livello internazionale.
Nel Museo è possibile trovare una ricca documentazione e leggere gli scritti relativi agli studi effettuati dai due inventori. I dettagliati resoconti degli esperimenti e delle tecniche perfezionate, gli attestati ed i brevetti accumulati negli anni testimoniano la portata rivoluzionaria dell'invenzione, fino alla rivendicazione definitiva del primato.
Nelle due accoglienti sale al piano terra si trovano le riproduzioni dei primi modelli di motore progettati da Barsanti e Matteucci, funzionanti ad aria compressa. Con un semplice gesto è possibile azionare le macchine e vedere il funzionamento dei meccanismi.
Tutte le informazioni sul Museo sono reperibili su
In esposizione anche due "gioielli" che incanteranno gli appassionati: la Vespa “Farobasso” del 1951, il modello utilizzato nel film "Vacanze romane", e una storica Vespa 50 R del 1971.
INDIRIZZO: Via Sant’Andrea, 58 Lucca
TELEFONO: 0583 467870
E-MAIL: info@barsantiematteucci.it
SITO WEB: barsantiematteucci.it