Teatro del Giglio nel poster di Lucca Comics&Games 2019
Nell'anno del suo 200esimo anniversario, è proprio il Teatro del Giglio il monumento scelto come scena del poster dell'edizione 2019 di Lucca Comics and Games.
Dopo la Torre Guinigi, l'Anfiteatro, le Mura e molti altri edifici monumentali, è lo storico teatro cittadino ad essere scena di un bacio che passerà alla storia tra una affascinante fanciulla che potrebbe essere un'eroina pucciniana e un'androide in cerca di umanità.
Un bacio "impossibile"
nel teatro che da sempre ospita gli abbracci di Lucca Comics & Games, dove tutto diventa possibile. Un bacio tra umano e androide, che dà vita a quell'affinità elettiva tra creatore mortale e creatura immortale, tra autore e opera, nel pieno rispetto del senso di gratitudine che unisce artista e fan; una vera "revolution" (come quella del tema del 2014), un gesto che scavalca ogni muro o pregiudizio, degno di essere messo su un palco: quello, storico e prestigiosissimo, del Teatro del Giglio di Lucca.
Nato nel 1675 come teatro pubblico, il Giglio deve il suo attuale nome a Maria Luisa di Borbone-Parma, sovrana della città di Lucca, che nel 1819, con decreto del 22 settembre, scelse di dare al teatro il nome di Giglio, richiamando così il fiore che adorna lo stemma gentilizio borbonico.
La prima rappresentazione
al Teatro Pubblico risale al 14 gennaio 1675, con la messa in scena dell’opera Annibale in Capua di Berengani e Ziani; Lucca fu quindi anche tra le prime città italiane ad allestire le nuove opere di stampo impresariale, dopo i primi successi veneziani e romani.
I momenti di attività dei teatri cittadini si estendevano lungo tutto l’anno. Nelle stagioni di Carnevale e autunno il protagonista principale fu il melodramma, le cui rappresentazioni richiamarono a Lucca grandi interpreti.
Con il governo napoleonico dei primi anni dell’Ottocento oltre alle consuete rappresentazioni operistiche e di prosa, vi si tenevano feste, veglie, balli ed eventi di rilevanza politica come ad esempio la prima proclamazione ufficiale della Repubblica francese, nel 1799.
La duchessa Maria Luisa e il figlio Ludovico furono grandi sostenitori dell’attività del Teatro del Giglio. Nel 1819, con decreto del 22 settembre, richiamando il fiore che adorna lo stemma gentilizio borbonico, scelse di dare al teatro il nome di
il “Giglio”
A Lucca, come nel resto d’Italia, il teatro fu uno dei principali centri della vita culturale cittadina. Nel 1831 il cantante Gilbert Louis Duprez impersonò Guglielmo Tell nella versione italiana dell'opera di Gioachino Rossini che, per risolvere un passaggio vocale nella parte finale della grande aria di Arnoldo, escogitò l’utilizzo del cosiddetto «do di petto». Per tutto l’Ottocento, dunque, il principale teatro lucchese ebbe modo di ospitare le migliori compagnie italiane e i nomi più celebri del tempo, all’interno di allestimenti che per numero e qualità in certi casi potevano competere con quelli del resto d’Italia ed Europa.
Barbara Baldi,
Gran Guinigi come Miglior Disegnatrice 2018, è l'autrice del poster è cui sarà dedicata una mostra personale nelle sale monumentali di Palazzo Ducale.
Nel campo visivo entrano e sono protagonisti gli spettatori, il nostro "gold", non semplice sfondo, bensì valore aggiunto a ogni edizione "made in Lucca". Nella platea, straordinariamente raffigurata nel poster 2019 si celano inconsapevolmente quattro ambasciatori di Lucca Comics & Games che presto potranno diventare i protagonisti di una storia illustrata da Barbara Baldi, scritta da Eleonora Caruso e dallo sceneggiatore Giorgio Giusfredi. Da sempre i fan sono il cuore del festival. Quattro volti si trasformeranno nei nuovi eroi di una grande avventura inedita presentata nel corso della prossima edizione della manifestazione. Saranno loro a rappresentare le centinaia di migliaia di fan che da sempre combattono il nulla fuori dalle mura di Lucca, perché la storia continua.
Cosa ci fa "essere umani"
è l'interrogativo di questa edizione del festival festival crossmediale più importante d'Europa. Tra virtuale e reale, tra androidi e carneossa.
(photocredits U. Conti - www.luccacomicsandgames.it)
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