Feste della tradizione dall'Immacolata all'Epifania
Natale è un periodo magico da vivere in Toscana, in cui respirare l'atmosfera autentica delle feste invernali.
Le processioni delle fiaccole e gli incendi rituali, i riti di buon auspicio secolari, probabili ricordi di antiche feste per il solstizio d'inverno sono celebrate soprattutto nella zona di montagna. Così come gli innumerevoli falò che si accendono quasi per aiutare il sole che sorge e illuminano la notte di Natale.
Anche tra le mura di Lucca, accanto allo shopping serale in cerca di regali, agli aperitivi e saluti con gli amici nei locali aperti fino a tardi, rivivono le tradizioni che ci riportano alla calda atmosfera delle vacanze natalizie.
Il giorno dell'Immacolata,
si cominciano ad allestire alberi e presepi, alcuni eventi accompagnano le principali festività. L'8 dicembre alle 10:30 dalla chiesa di San Pietro Somaldi parte la processione che rende omaggio alla statua della Madonna dello Stellario, in piazza San Francesco.
Il 13 dicembre, alle 17:30 dalla chiesa di San Paolino, parte il Corteo delle Lucie per raggiungere la chiesa di San Michele in foro. Le giovani "Lucie" vestita di bianco e incoronate, illuminano la strada con la loro piccola e delicata processione di candele. Dopo ila Messa, alle 18:00, biscotti in piazza per tutti i bambini
Tutta per i bambini anche la festa dell'Epifania!
A Lucca, il 5 gennaio, alle 17:30, i Re Magi su tre cavalli maestosi, in abiti regali, potevano arrivare solo dalle Mura. Dalla discesa del bastione di Santa Maria procedono in cerca del Bambino e incontrano diversi personaggi che li accompagneranno e li aiuteranno nella loro ricerca: le guardie della città in divisa storica che li accompagneranno in Via Beccheria e il popolo accorso. In piazza San Michele troveranno Erode e infine un Angelo che li porterà alla chiesa di San Paolino dove offriranno in dono oro, incenso e mirra, lo adoreranno e ripartiranno (in caso di pioggia in forma ridotta nella chiesa di San Michele).
La Befana,
"atterrerà", come ogni anno in piazza San Francesco il 6 gennaio nel primo pomeriggio, regalando dolci a tutti dopo aver girato i villaggi delle pianure e delle colline, la sera prima, nelle tradizionale "befanate" con canzoni tradizionali.
Questa tradizione è ancora viva e vitale oggi e non è difficile incontrare, la sera del 5 gennaio, gruppi di cantanti in città o immediatamente fuori, nei paesi.
Si trata di un canto di questua collegata al ciclo annuale di vegetazione: l'abbondanza di doni offerti garantirà un buon raccolto nel prossimo anno. Le canzoni, solitamente legate al mondo agricolo, sono quelle che più facilmente sopravvivono.
Il gruppo dei cantanti Befani
si incontra la sera in un posto fisso e da lì, dal tramonto fino a tarda notte, parte per proporre la canzone ad ogni casa, iniziando, in questo tour, dai cottage più lontani dal paese, poi continuando a la casa del sacerdote e quella del sindaco, e così via, tutti gli altri. Almeno uno di loro ha uno strumento con lui. Guidati dal musicista che la precede di pochi passi, la Befana (spesso un uomo travestito da donna) in alcuni casi da sola, in altri accompagnata dalla moglie, il Befanotto, si avvicina alle porte accompagnata dai cantanti. La processione chiede il permesso di eseguire la canzone e, alla fine, i padroni di casa aprono la porta e offrono i regali appositamente preparati che vengono raccolti in un cestino portato da due uomini, o in un corbello sul dorso di un asino. Dopo la breve interruzione, la canzone viene ripresa ringraziando per quello che è stato ottenuto. In caso di mancata offerta, invece di ringraziarti lanciare un'invettiva. Poiché questo è un rito che ha le sue radici nel mondo contadino, la maledizione è di colpire gli interessi più vicini della massaia, come ad esempio il pollaio, uno dei testi più popolari di Lucca, dice infatti:
“E se nulla non ci date pregherem per le galline dalle volpi e le faine che vi sian tutte mangiate”
Se poi in casa c’è qualche giovane o meno giovane donna non ancora sposata, l’invettiva si trasferisce su di lei:
“E se nulla non ci date via piangendo ce ne andremo la Madonna pregheremo che marito non troviate”.
Nel suo tour notturno, nella notte del 5 gennaio, la Befana sarà a Lucca partendo da Porta di Borgo alle 17.00 per camminare lungo lo stretto vicolo del centro storico e raggiungere Piazza San Michele alle 19:00, e poi proseguire per un giro nei paesi: Maggiano, lungo le rive del fiume Serchio e ad Aquileia sulle colline.
E per la Befana c'è anche un premio il 5 gennaio, alle 19:00 sotto Palazzo Pretorio, al termine del canto della Befana di Lucca. Per il vincitore o la vincitrice avrà in regalo una mega calza della Befana, una targa ricordo e avrà il privilegio di veder messo in musica il proprio testo l'anno successivo. Al momento stanno scrivendo da tutta Italia e non solo...
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