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Festival Puccini

CONTATTI

 

INDIRIZZO: Via delle Torbiere - Torre del Lago Puccini

TELEFONO: 0584 359322

EMAIL: ticketoffice@puccinifestival.it

SITO WEB: www.puccinifestival.it

Nei mesi di luglio e agosto, gli appassionati di musica lirica fanno tappa al Festival Puccini a Torre del Lago, unico festival al mondo interamente dedicato a Giacomo Puccini.

Un appuntamento prestigioso che ogni anno si rinnova e richiama migliaia di spettatori da tutta Italia e anche dall'estero, incantati dalle struggenti melodie delle celebri opere, in un suggestivo scenario naturale che lascia senza fiato.

Un grande teatro all’aperto sulle rive del lago di Massaciuccoli, circondato dalla natura incontaminata e selvaggia e a pochi passi dalla Villa Museo dove Puccini ha trascorso gli anni più felici della sua vita e che ora custodisce le sue spoglie. Prima dello spettacolo, una visita è l'occasione per conoscere meglio il Maestro, oltre la sua musica: il carattere, gli interessi, le passioni, i retroscena inediti, le curiosità, le piccole cose di tutti i giorni, attraverso gli oggetti, le lettere, i quadri, i ricordi.

Il rapporto tra Puccini e Torre del Lago nacque da un colpo di fulmine, se ne innamorò dal primo momento, ne fu stregato, ispirato e protetto: una storia d'amore lunga trent'anni. Quando vi arrivò nel 1891, il piccolo villaggio era per lui un "paradiso", un "eden" con "tramonti lussuriosi e straordinari", un rifugio di pace e tranquillità, indispensabili al suo estro creativo, ma anche l'ambiente ideale per le battute di caccia e la pesca, sue grandi passioni. Qui compose molte delle sue opere di successo e visse intensamente, circondato dagli affetti più cari e dai tanti amici, nobili, pittori, musicisti, cacciatori, pescatori.

L'idea di un teatro all'aperto in riva al lago venne proprio a lui e fu uno dei suoi ultimi desideri: "... Io vado sempre qui davanti e poi con la barca vado a cacciare i beccaccini... Ma una volta vorrei andare qui davanti ad ascoltare una mia opera all'aperto... " come scrisse in un lettera a Giovacchino Forzano nel novembre 1924, prima di partire per la clinica di Bruxelles dove poco dopo morì. Forzano, commediografo e librettista di alcune opere pucciniane, ed anche regista della Prima di Turandot al Teatro alla Scala nel 1926, decise di realizzare questo sogno.

Il 24 agosto 1930, sei anni dopo la morte di Puccini, in un teatro provvisorio con il palcoscenico costruito su palafitte, la compagnia d'opera itinerante il "Carro di Tespi Lirico" rappresentò La Bohème con Forzano come regista e Pietro Mascagni, compagno di studi e di stanza del giovane Puccini negli anni del Conservatorio a Milano, come direttore d’orchestra.

Novant'anni di storia e grandi successi. Sul palcoscenico del Festival si sono esibiti nomi illustri ed acclamati della lirica mondiale (Beniamino Gigli, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Josè Carreras, Katia Ricciarelli), importanti direttori d'orchestra (Edoardo Vitale, Andrea Licata, Alberto Veronesi, Maurizio Scaparro), mentre grandi artisti dell'arte contemporanea (Arnaldo Pomodoro, Igor Mitoraj, Jean-Michel Folon) hanno creato indimenticabili scenografie, costumi ed allestimenti.