La Chiesa di San Michele si trova nel luogo dove in passato si concentrava l'area dell'antico Foro Romano, fulcro della città e luogo di incontri e scambi commerciali. Fino al 1370, nel periodo comunale, piazza San Michele era la sede delle riunioni del Consiglio Maggiore, maggiore organo legislativo di Lucca.
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INDIRIZZO: Piazza San Michele, Lucca
TELEFONO: 0583 53576
La chiesa è visitabile tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Documentata per la prima volta nel 795 con la denominazione ad foro, la chiesa attuale venne eretta a partire dal 1070 per volere di papa Alessandro II. I lavori si protrassero a lungo e il passaggio a epoche successive ha portato alla creazione di un'opera architettonica complessa data la contrapposizione di diversi stili. Il risultato è quello di una basilica in stile gotico con motivi romanici.
La pianta della Chiesa di San Michele è strutturata con pianta a croce latina. A partire dal XII secolo, il campanile è stato innalzato sul transetto meridionale dell'edificio. A questo proposito, le antiche cronache lucchesi riportano un particolare curioso. Si narra che il doge di Pisa, Giovanni dell'Agnello, durante il suo periodo di signoria (1364-1368), abbia voluto abbattere l'ultimo piano del campanile o perché più alto della torre dell'Augusta, modo di scambio di segnali con i pisani tramite il monte di San Giuliano, o perché il suono delle sue campane giungeva fino a Pisa. Tra le opere conservate si segnalano la Madonna col Bambino in terracotta invetriata di Luca della Robbia e la tavola raffigurante Quattro Santi di Filippino Lippi.
Sulla facciata spicca la grande statua di marmo dell'arcangelo Michele, con ali e lamine metalliche nell'atto di distruggere un drago con una lancia. Una leggenda lucchese vuole che nell'anello posto al dito dell'angelo sia incastonato un diamante di enormi dimensioni e che di sera possa essere scorto il suo luccichio posizionandosi in uno specifico punto della piazza.
Itinerario Pucciniano
Nella chiesa di san Michele, Giacomo Puccini teneva lezioni di organo a colui che è stato il suo unico allievo, Carlo Della Nina.
In occasione della festa di san MIchele (21 settembre) è tradizione suonare brani dei compositori della famiglia Puccini all'organo dell'altare maggiore.