According to many historians, via Fillungo corresponds to the cardus maximumus of the city, the street coming from the
Roman forum, heading north and south. Together with the decumanus maximus, which proceeded east and west, the cardus
maximus ordered the minor streets of the city by drawing regular blocks enclosed inside the walls, which are also
rectangular.
In the Middle Ages the street took its name from the Fillongo castle in Garfagnana, on which the Falabrina family, who
lived in this street, exercised feudal rights. The family houses were located at the crossroads with via santa Croce and
were characterized by a tower built on an arch. Hence the name of the street and the exact point from its beginning, known
precisely as Canto D'Arco by locals.
Via Fillungo is one of the most important streets of the city: narrow, with high buildings, which seem to touch each other
in some points. Looking up you can appreciate the composed and elegant facades of different historical periods: palaces of
the aristocracy, but also the homes of the flourishing silk business workers, weavers in the first place. Buildings with a
vertical shape, adorned with mullioned windows with thin marble columns or with imposing cornices with sills mado of Guamo
stone.
Proceeding from the Canto d'Arco on the right the churchyard of San Cristoforo opens up, which was the seat of the Academy
of Merchants in the fifteenth century. Two signs forming a cross, on the right of the main door, are the "braccio" and
"mezzobraccio", the comb sizes of the frames once used in Lucca.
A little further at the crossroads with via dell'Arancio, on the right the medieval Torre delle Ore is located. Originally
property of several local aristocratic families, it was finally purchased in 1490 by the Republic of Lucca getting one of
the typical symbols of the city. From the top, which can be reached by climbing 290 wooden steps, you can admire the
beautiful panorama of Lucca's roofs and hills.
In this street section there are many old workshops that belonged to artisans, but also cafes and fashionable shops of the
late nineteenth century with Liberty-style signs, elegant jewelers and perfumeries, today completed with international
franchise stores.
At the crossroads with via Mordini (via Nuova), you ideally leave the Roman city. The street continues passing through the
medieval quarters and opens a little further on Piazza San Frediano, where the church of the same name closes the square
with a splendid Byzantine mosaic, a rare example of this art in Tuscany, on its facade.
On the other side of the square, the front part of the buildings hide the external walls of Piazza dell'Anfiteatro, built
on the remains of the ancient Roman amphitheater dating back to the II century. A.D., which can be accessed from Piazza
degli Scalpellini or from via dell'Anfiteatro.
At the end of via Fillungo, the imposing Borgo gate along the medieval walls marks another important route: the via
Francigena crossed by the pilgrims arriving from Camaiore and heading to the cathedral of San Martino to venerate the Holy
Face.
È nel Medioevo che la strada assume il suo nome, dal castello di Fillongo in Garfagnana, su cui la famiglia Falabrina, che in città risiedeva in questa via, esercitava diritti feudali. Le case della famiglia si ergevano all'incrocio con via santa Croce ed erano caratterizzate da una torre costruita su un arco. Da qui il nome della strada e il punto esatto da cui inizia, conosciuto appunto dai lucchesi come Canto D'Arco.
Via Fillungo è una delle strade più importanti della città: stretta, con le case altissime, che in alcuni punti sembrano toccarsi. Solo alzando lo sguardo si apprezzano le facciate composte ed eleganti, di diverse epoche storiche, che vi si affacciano. I palazzi dell'aristocrazia, ma anche le case dei lavoratori della fiorente attività legata alla seta, tessitori in primo luogo. Edifici a sviuppo verticale, adornati da finestre a bifora con sottili colonne in marmo o da cornici importanti con davanzali in pietra di Guamo.
Procedendo dal Canto d'Arco sulla destra si apre il sagrato della chiesa di San Cristoforo, che fu nel XV secolo sede dell'Accademia dei Mercanti. Due segni a formare una croce, alla destra del portone principale, sono il braccio e il mezzobraccio, le misure dei pettini dei telai lucchesi.
Poco più avanti, all'incrocio con via dell'Arancio, sulla destra si erge la medievale Torre delle Ore. Appartenuta a diverse famiglie aristocratiche lucchesi, venne infine acquistata nel 1490 dalla Repubblica di Lucca per diventare uno dei simboli distintivi della città. Dalla sommità, che si raggiunge salendo i 290 scalini in legno, si può ammirare un bel panorama dei tetti di Lucca e delle colline.
In questo tratto numerosi sono anche i negozi storici e le botteghe che furono di artigiani, i caffè e i negozi alla moda di fine ottocento con le insegne in stile liberty, le eleganti gioiellerie e le profumerie, cui si aggiungono oggi i negozi alla moda delle grandi firme internazionali.
All'incrocio con via Mordini (via Nuova), si esce idealmente dalla città romana. La strada prosegue attraversando i quartieri medievali e aprendosi, poco più avanti, su piazza San Frediano. La chiesa omonima chiude la piazza con lo splendido mosaico bizantino, raro esempio di quest'arte in Toscana.
Sull'altro lato della piazza, le facciate delle case nascondono le mura esterne di piazza dell'Anfiteatro, edificata sui resti dell'antico anfiteatro romano del II sec. d.C., cui si può accedere da piazza degli Scalpellini o da via dell'Anfiteatro.
Al termine di via Fillungo, l'imponente porta di Borgo lungo le mura medievali segna un altro importante percorso cittadino: la via Francigena che i pellegrini percorrevano arrivando da Camaiore e diretti alla cattedrale di San Martino per rendere omaggio al Volto Santo.