Da una sponda all'altra del Mediterraneo, l'arte romanica è un viaggio avvincente che passa anche da Lucca tra immagini, icone, figure e animali mitici.
Chi ancora pensa che il Medioevo sia stato un periodo "buio" e culturalmente povero, non conosce la ricchezza e la vitalità dell'arte romanica.
Questo stile architettonico, diffuso in tutta Europa e in buona parte del Mediterraneo è ancora estremamente attuale. Nei paesi del Mediterraneo, appunto, si è diffuso in forme eleganti e fantastiche, favorite dalla possibilità offerte dai materiali disponibili, perlopiù marmi di vari colori e luminosità.
Dalle terre dei longobardi, lo stile romanico è arrivato in Toscana a seguito delle maestranze dei Guidi e si è subito radicato interpretando i luoghi e assumendo tratti diversi nelle varie località.
Il viaggio nel romanico in Toscana, dalle grandi cattedrali alle piccole chiese di campagna e di montagna è comunque un viaggio affascinante tra racconti di nuove religioni e di miti non ancora scomparsi.
In lucchesia, oltre agli itinerari nel centro storico di Lucca, tra le grandi basiliche e le chiese minori, si possono ricercare testimonianze di questo stile nelle campagne e sulle colline, spesso in coincidenza con i grandi cammini del passato, ai confini con la valle del Serchio e ai piedi di quel Monte Pisano ricordato anche da Dante nella Commedia e che è servito da confine tra litigiosi lucchesi e pisani.