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Mercato del Carmine

Una lunga e curiosa storia quella del mercato del Camine, il "mercato delle vettovaglie" nel cuore della città.

 

CONTATTI:

Comune di Lucca

INDIRIZZO: Piazza del Carmine

TEL: 0583 4422

Luogo di storia, tradizione e cultura gastronomica del territorio, il mercato del Carmine appartiene alla storia della città. La struttura al coperto si affaccia sulla piazza e la via Mordini e parte di via Sant'Andrea, nella parte est della città, in un quartiere molto vivace e tipicamente lucchese.

 

 

 

Il complesso dell'attuale Mercato del Carmine infatti è nato sulla struttura del convento dei Carmelitani Scalzi che lo hanno retto fino agli inizi del '900. Le origini risalgono a circa l'anno mille e del 1342 le principali fasi di ampliamento e modifica della struttura conventuale, quando i Carmelitani ricevettero dal vescovo Guglielmo II la chiesa di S. Pier Cigoli e nel 1460, quando sovvenzioni pubbliche attestano il rinnovato impegno dei religiosi ad ampliare il convento.

L'area del Carmine era collegata a piazza Anfiteatro dove si teneva il mercato della vettovaglie (dal latino vittüàglia, prodotti necessari alla sussistenza di una comunità di persone) e sarà proprio la famosa piazza ovale a segnare il destino del convento. 

Dopo la soppressione degli ordini religiosi, nel 1866, il convento sembrava destinato ad ospitare varie funzioni pubbliche, la Pretura, l'accettazione dei soldati di leva e un mercato coperto dei cereali, ma nel 1932 infatti, per motivi igienico-sanitari, vista la necessità di un luogo riparato da venti, pioggia e calore del sole, si decise di spostare il mercato verso una struttura coperta, nel complesso del Carmine, ridisegnata per ospitare il nuovo mercato cittadino.

Al posto delle ampie e splendide navate della chiesa e nel chiostro conventuale trovaronono posto 31 negozi, 200 banchi di vendita, 30 banchi per il pesce e 6 magazzini all'ingresso. Il campanile della chiesa diventò una torre con orologio, e lo è ancora oggi e il chiostro coperto con una struttura leggera che ne consentiva l'utilizzo per tutto l'anno proteggendo l'attività del mercato dalle intemperie.

I lavori si completarono solo nel 1936. Nel 1952 il bene tornò nelle mani del Comune e il mercato si mantenne fiorente fino al 1974, quando il mercato settimanale, che si svolgeva nelle vie adiacenti e nella piazza del Carmine fus postato nei più ampi spazi di via dei Bacchttonoi, poi al piazzale don Baroni, lungo via dei Borghi, sede storica dei mercati stagionali della tradizione.

Oggi nell'area del "Carmine" si possono trovare, oltre alle botteghe di frutta e verdura, dolci e altri generi alimentari, esposizioni temporanee di artigianato ed arte, concerti e attività culturali. Un luogo caro ai lucchesi e una tappa obbligatoria per scoprire l'anima di Lucca. 

 

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