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Museo Nazionale Palazzo Mansi

Il Museo Nazionale di Palazzo Mansi, vero e proprio museo-residenza, costituisce un documento esemplare delle dimore dei mercanti lucchesi. Trasformato alla fine del XVII secolo dalla famiglia Mansi, che ne era proprietaria, in “palazzo di rappresentanza” e allestito secondo il gusto barocco imperante, si configura oggi come importante esempio di “museo nel museo”.

Contatti

 

INDIRIZZO: Via Galli Tassi, 43 Lucca

TELEFONO: 0583 55570

EMAIL: drm-tos.museilucchesi@beniculturali.it

SITO WEB: luccamuseinazionali.it 

NB: L'ingresso al Museo è gratuito la prima domenica del mese.

 

Negli ambienti di questa tipica residenza lucchese, che conserva gran parte degli arredi originari e un prezioso ciclo di arazzi di manifattura di Bruxelles, è custodita la Pinacoteca con dipinti delle scuole italiane e non dal XVI al XVIII secolo. Al secondo piano sono allestite le sezioni dedicate all’Ottocento e al Novecento e negli ambienti che accoglievano le cucine del palazzo è collocato il Laboratorio di tessitura rustica Maria Niemack, che espone telai e strumenti otto-novecenteschi.

Di recente apertura, inoltre, le sale delle Collezioni tessili che offrono ai visitatori la straordinaria possibilità di scoprire la storia della produzione e del commercio di preziosi tessuti su cui Lucca incentrò, già a partire dal XII secolo, tutta l'economia e la ricchezza cittadina.

 

Percorsi napoleonici

Nei percorsi napoleonici il Palazzo Mansi è una tappa particolare. La sezione delle collezioni tessili ospita infatti il prezioso manto Orsetti e due preziosi e rari esempi di abiti di corte dell'impero ralizzati con materiali delicatissimi quali il tulle di seta e lamie d'argento e oro della collezione privata di Renata Frediani realizzati con un tessuto molto simile che fa pensare ad una unica provenienza, unico esempio nel panorama internazionale di un Manto in tulle di seta con ricami in lamine d'argento con i relativi abiti.

Il manto in tulle di seta è riccamente ricamato con motivi di mazzi di spighe di grano in lamina d'argento.

Gli abiti son stati realizzati da pezze originali, sempre in tulle di seta ricamato in lmina d'argento con motivi di foglie piumate seguendo i precetti del Ceremonial de l'Empire francais che codificava gli abiti di tutta la corte napoleonica e che ha decretato il successo del noto taglio "stile impero" che nell'abbigliamento femminile proponeva abiti con la vita molto alta, appena sotto il seno e scollatura molto profonda, gonna lunga e dritta, appena svasata decorata da un nastro o una cintura e maniche a palloncino. La raffinatezza del tessuto e la descrizione minuziosa degli abiti di corte fa pensare che questo abito potrebbe essere appartenuto alla stessa Elisa.