Salta al contenuto principale

Monastero della Visitazione

In località Vicopelago, a circa 4 chilometri dalle Mura di Lucca, si trova un luogo speciale legato alla figura di Giacomo Puccini: il Monastero della Visitazione.

Nel 1887 le monache del convento di via San Nicolao in centro storico acquistarono la Villa del Real Collegio di Lucca, trasformandola in un monastero intitolato al loro protettore, Sant'Agostino.

CONTATTI

 

INDIRIZZO: Via di Vicopelago e di Pozzuolo, 870 - 1032 Vicopelago

 

Una grande villa in stile tardo-rinascimentale, con annessa chiesa e vasti terreni coltivati, la cui costruzione risale al XV secolo per volontà di due ricche famiglie di commercianti lucchesi, i Balbani e i Bernardini.

Il convento è rimasto attivo per oltre un secolo ed ha ospitato una scuola di ricamo, un laboratorio di maglieria e in seguito anche una scuola materna. Alla fine degli anni '90 del Novecento è stato abbandonato dall'ordine per mancanza di vocazioni.

Nelle serate estive degli ultimi anni è diventato il "teatro" di un suggestivo spettacolo lirico, ispirato ai personaggi e alla tragica vicenda di Suor Angelica

La celebre opera pucciniana del 1917 è legata al monastero di Vicopelago perché qui Iginia Puccini (1856-1922), sorella del Maestro, fu suora agostiniana col nome di suor Giulia Enrichetta. Puccini le era molto affezionato e andava spesso a farle visita, grazie ad un permesso speciale della curia, che gli permetteva di andare a trovare la sua "guida spirituale".

L'ambiente monastico, le atmosfere suggestive e i racconti di Iginia probabilmente lo ispirarono nella scrittura del suo capolavoro. Secondo alcune voci tramandate negli anni Puccini avrebbe fatto sentire in anteprima l'opera alla sorella e alle altre suore, canticchiando e suonando l'organo.

Iginia aveva una buona cultura musicale, che applicava con fervore e diletto alle esigenze liturgiche del monastero. Il fratello le faceva spesso dei regali, soprattutto pacchi di musica per organo e anche uno spartito de La fanciulla del West, autografato con dedica "Alla mia Monachina Iginia affettuosamente Giacomo Torre del Lago 23 Gen 911". Nel monastero fu fatto arrivare un armonium della fabbrica “Tedeschi & Raffael / Milano”, donato da Puccini alla sorella il 5 gennaio 1921.