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Orto botanico cedro alberi

L'Orto Botanico di Lucca

Riapre al pubblico l'Orto Botanico di Lucca, come da tradizione nel primo giorno di primavera, quest'anno il 20 marzo: camelie in fiore, rarità e bellezze botaniche.
Lo storico giardino voluto da Elisa Bonaparte e realizzato da Maria Luisa di Borbone è pronto per la primavera.

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L'Orto Botanico di Lucca 

è pronto a svelare ai visitatori bellezze floreali, rarità botaniche, piante alimentari o utilizzate dall'uomo per produrre tessuti, colori o medicinali. In particolare in questo periodo sarà possibile ammirare le copiose fioriture delle camelie: sia le antiche cultivar lucchesi che numerose specie e selezioni che costituiscono una delle collezioni più interessanti dell'antico giardino scientifico lucchese.
 

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L’Orto Botanico è Il giardino più prezioso di Lucca,

si estende per due ettari nell’angolo sud orientale del centro storico. Fondato nel 1820 da Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca, è un’istituzione scientifica che conserva collezioni viventi di piante in un percorso di colori suoni e odori che ci conduce in giro per il mondo, illustrando le specie provenienti da paesi lontani fino alla scoperta dei tesori della flora locale e della biodiversità.

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far di necessità, virtù.

L’Orto Botanico sorge su un’area molto umida e rimasta a lungo invenduta proprio per questo motivo. Nell’ottocento divenne però il primo Orto Botanico della città, e centro di studi botanici, ed il piccolo specchio d’acqua intorno al quale crescono associazioni di piante, comuni e più rare, ma caratteristiche delle zone umide, diventò l’attrazione di punta del giardino. Numerose varietà autoctone, l’iris d’acqua, varie ninfee, la drosera rotundifolia vi fioriscono in primavera.

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due donne e un giardino

Come molte vicende della città dell'ottocento sono due donne le protagoniste: Elisa Bonaparte che già aveva dato corpo ai suoi interessi botanici nella progettazione del grande parco della villa Reale di Marlia e che nel 1814 aveva accordato la fondazione di un orto botanico ad uso della facoltà medica e Maria Luisa di Borbone che nel 1820 fondò l'isitutuzione e lo consegnò, per i suoi studi, al Real Liceo (l’università di Lucca).

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semi e piante vagabonde

Nell’estate del 1822, finalmente, fu costruito il muro di recinzione e la duchessa autorizzò il prelievo di piante e arbusti che «si trovano raddoppiati tanto nella villa reale di Marlia» quanto negli altri vivai pubblici della città. Semi e piante arrivarono anche dagli orti botanici vicini come ad esempio il Cedro del Libano figlio di quello dell’Orto di Pisa. Nell’estate del 1823 fu portata l’acqua corrente tramite un canaletta alimentata da una ruota idraulica sul Condotto pubblico.

Si avvicendarono molti appassionati curatori, alcuni si appropriarono anche di alcuni spazi sopra le Mura dove crescono ancora specie rare e antiche, altri provvidero a censire le piante eistenti e  la formazione di un cospicuo erbario.

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architetture vegetali

I visitatori potranno inoltre osservare nella sfagneta, alimentata con la purissima acqua dell'acquedotto di Guamo, nei pressi del laghetto, i nerboruti germogli della Osmunda regalis, una grande felce quasi scomparsa dal paesaggio naturale. Con le sue forme questa pianta ha ispirato i capitelli delle cattedrali gotiche di tutta Europa. Fino ai primi giorni di aprile sarà inoltre possibile vedere le collezioni delle piante tropicali disposte come un fitto bosco nelle serre dove hanno trascorso l'inverno, prima che i giardinieri le spostino all'esterno.

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L'orto Botanico è aprto dal 21 marzo fino al 30 aprile dalle 10:00 alle 17:00; dal 1 maggio in oraario continuato dalle 10:00 alle 18:00; dal 1 luglio al 30 settembre dalle 10:00 alle 19:00.
Info e prenotazioni: 0583 950596 e-mail: orto.torri.lucca.@gmail.com

 

(photocredits R. Giomi - www.lemuradilucca.it)