Lucca Trek - Nord
Lucca Trek invita alla scoperta del grande patrimonio culturale e naturalistico della campagna e delle colline lucchesi secondo una modalità lenta, sostenibile ed autentica di incontrare il territorio.

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Il cammino di Santa Giulia

Il Cammino di San Jacopo

Parco fluviale e ciclopedonale Puccini

Il Morianese

Itinera Romanica +

La Brancoleria

La Valfreddana

Via Matildica del Volto Santo

La linea Gotica e la Memoria
Il cammino di Santa Giulia
Le terre della Lucchesia punto di passaggio per le pianure del nord
Storia, spiritualità e natura si fondono in questo itinerario evocativo del trasporto delle reliquie di Santa Giulia che ebbe luogo ai tempi dei Longobardi. Ben 25 tappe attraversano tre regioni e coinvolgono le terre lucchesi più suggestive e ricche di testimonianze storiche e religiose.
Percorrendo le strade e i sentieri del Cammino di Santa Giulia, si possono apprezzare antiche chiese, monasteri e pievi romaniche di grande suggestione, tutti dedicati alla martire. Iniziando in territorio livornese, l’itinerario solca la campagna di Lucca e le pendici del Monte Pisano, costeggia il Rio San Quirico, l’itinerario solca la campagna di Lucca e le pendici del Monte Pisano, costeggia il Rio San Quirico, attraversa il favoloso sito alle Parole d’Oro, così chiamato dai contatini locali per un’iscrizione color oro posta su uno dei caratteristici ponticelli, per poi fiancheggiare il maestoso Acquedotto Nottolini.
Dopo aver incrociato la città di Lucca e i suoi tesori ed essersi immerso nella natura del parco fluviale del Serchio, l’itinerario volge verso il crinale appenninico con sentieri più impegnativi, seguendo antiche direttive che collegavano la lucchesia con il nord della penisola.
TAPPE
Buti > Lucca 24 km
Lucca > Altopiano delle Pizzorne 21 km
Il Cammino di San Jacopo
Il percorso del Santo attraverso le porte di Lucca e antichi tracciati romani
Il Cammino jacobeo da Firenze a Lucca si articola sugli antichi tracciati romani della Via Cassia e della Via Aemilia Scauri. Con al centro la città di Pistoia, chiamata la “Santiago minor” per via della reliquia dell’Apostolo Giacomo custodita dal 1145 d.C, prima di raggiungere Lucca il percorso incontra la Chiesa di San Cassiano a Vico del VIII secolo, edficio ristrutturato più volte fino a raggiungere l’attuale elegante disegno settecentesco.
Il percorso prosegue in località Acquacalda dove si costeggia il canale che alimentava le strutture industriali di fine ‘800, un passato industrioso di cui si hanno ancora oggi tracce in questa zona. Il canale si ritrova nel centro storico di Lucca in via del Fosso e già nel Medioevo forniva energia alle manifatture cittadine.
Incontrando la ciclopedonale il percorso costeggia il fiume Serchio fino a raggiungere le mura cittadine a porta San Jacopo, che conserva testimonianze del culto dell’apostolo. Da Lucca l’itinerario proseguiva verso il mare dove i pellegrini potevano imbarcarsi alla volta della Spagna e di Santiago di Compostela.
TAPPE
Pescia > Lucca 25 km
Lucca > Pisa 29 km
Parco Fluviale e Ciclopedonale Puccini
Un lungo percorso protetto, sospeso tra l’ambiente naturale del fiume e la storia della città
Il percorso ciclopedonale Puccini, un superbo itinerario che si estende per circa 45 chilometri lungo il fiume Serchio, può essere esplorato in bicicletta o a piedi tra i magnifici colori e i paesaggi ondulati delle sponde del fiume e i luoghi legati al grande compositore italiano Giacomo Puccini, nato a Lucca nel 1858.
Il percorso si snoda tra i paesaggi naturali e agricoli del parco fluviale, un’area di circa 250 ettari utilizzata per attività all’aria aperta di ogni tipo, dal trekking al kayak, al semplice relax lungo il fiume.
L’itinerario collega la media valle del Serchio, dove ebbe origine la famiglia del celebre Maestro, alla Versilia, luogo che Puccini avrebbe poi scelto come buen retiro, passando per Lucca, dove il museo e la casa natale sono ospitati al secondo piano di un antico palazzo nel cuore storico della città della musica. Più precisamente, l’itinerario inizia a Ponte a Moriano, attraversa alcune delle più pittoresche campagne lucchesi e termina nei pressi del Lago di Massaciuccoli, un paesaggio di grande tranquillità che fu una grande fonte di ispirazione per Puccini.
Il Morianese
Tra storia ed enogastronomia d’eccellenza, scoprendo borghi storici, antichi castelli e paesaggi suggestivi.
A nord della città di Lucca rigogliosi poggi caratterizzano il ritmo del paesaggio. Le suggestive colline morianesi custodiscono numerose perle storiche e regalano prodotti locali che danno vita ad appuntamenti col gusto imperdibili. Sono rinomate per la produzione di eccellenti vini e oli extra vergine d’oliva, ottenuti grazie a vigneti e uliveti che beneficiano di un clima ideale e di una tradizione agricola secolare.
L’antico paese di Aquilea è dominato da un’imponente fortificazione di origine medievale, il Castellaccio, ed è stato nominato ufficialmente Paese della Zuppa, riconoscimento che celebra la cucina locale basata su ingredienti genuini del territorio. I colli morianesi sono arricchiti di storia e bellezza anche dai paesi di Gugliano, Mastiano e Mammoli, dove il suggestivo Oratorio di San Ginese appollaiato su di un poggio si affaccia sugli splendidi dintorni.
Al di là del fiume Serchio, sorge immersa nella natura Palmata, da vedere il suo antico mulino che rappresenta un raro esempio di architettura rurale e offre uno sguardo prezioso sulle tecniche tradizionali di macinazione dei cereali. Tra le colline circostanti è suggestiva la vista dal Convento dell’Angelo, voluto dal duca Carlo Ludovico di Borbone e progettato nell’Ottocento dal noto architetto Lorenzo Nottolini. Punto nevralgico dell’area invece è rappresentato da Ponte a Moriano, vivace frazione con numerose attività commerciali e culturali.
Itinera Romanica +
Passo dopo passo nel patrimonio culturale del Romanico
Grazie agli itinerari mappati e valorizzati dal progetto Itinera Romanica + è possibile seguire tracciati che conducono alla scoperta del patrimonio Romanico minore diffuso nel territorio. Il viaggio non può prescindere dalle significative testimonianze presenti nell’area nord-occidentale della Toscana, più precisamente nell’area che dalla Versilia discende, attraversando la Brancoleria, alla volta della piana di Lucca.
Anche la via Francigena ha dato un forte impulso allo sviluppo di importanti centri abitati e di numerosi luoghi di culto lungo questi tracciati. Proprio per questo l’Alta Versilia, la Brancoleria e i territori della lucchesia sono ricchi di pievi caratterizzate da origini e stili del Romanico. Ne è un esempio la Pieve di San Giorgio a Brancoli, situata tra i rilievi che conducono all’altopiano delle Pizzorne e gli ultimi tratti della valle del Serchio: l’imponente campanile fa da sentinella all’edificio dai caratteri architettonici medievali; mentre le tre navate custodiscono lo splendido Ambone raffigurante Madilde di Canossa, la Fonte Battesimale riccamente decorata e la Terracotta Invetriata attribuita a Della Robbia.
Poco poco distante, sulla stessa direzione, si incontra la piccola chiesa di San Lorenzo, costruita nel XII secolo, che colpisce per l’inedito campanile impostato su un’arcata con funzione di passaggio; dello stesso secolo è la Pieve di Santo Stefano nell’omonima località a pochi chilometri da Lucca, in posizione dominante su colline di vigne, oliveti e boschi.
La Brancoleria
Tesori architettonici e religiosi tra le colline lucchesi che raccontano secoli di storia e fede.
Questa pittoresca area submontana si spinge più a nord rispetto a quella morianese; ricca di storia e cultura con numerosi edifici religiosi di grande valore storico e artistico. La Pieve di San Giorgio di Brancoli, consacrata dal Papa Alessandro II nel 1062, è uno degli edifici più importanti della zona. Situata in una posizione panoramica, questa pieve risalente al periodo romanico è caratterizzata da un’architettura austera e dalle numerose decorazioni nelle tre navate interne. Ancora più panoramica è la Croce di Brancoli, che offre una vista mozzafiato sulle vallate circostanti, rendendola un luogo ideale per suggestive passeggiate.
Piazza di Brancoli è una delle piccole frazioni di quest’area della lucchesia, luogo di ritrovo per la comunità e punto di partenza per esplorare le numerose chiese della zona. La Chiesa di Santa Maria Assunta, con la sua facciata semplice e gli interni decorati, è un altro esempio della devozione locale. Non lontano, la Chiesa di San Pietro di Ombreglio si distingue per le sue origini storiche antichissime e l’atmosfera tranquilla che la circonda. Anche la Chiesetta di San Lorenzo in Corte è una piccola e sobria pieve, leggenda vuole che parte delle pietre di costruzione provenissero da altri edifici religiosi.
Esempi del ricco panorama di edifici religiosi, ciascuno con le proprie peculiarità architettoniche e storiche, che contribuiscono a rendere la Brancoleria una meta imperdibile per gli amanti della storia, dell’arte e della spiritualità.
La Valfreddana
Un’immersione nella natura alle porte di Lucca, tra rovine medievali, chiese storiche e panorami incontaminati.
Lungo la valle creata dal fiume Freddana che si protende a nord-ovest rispetto a Lucca si possono scoprire numerose quanto affascinanti testimonianze dei tempi che furono, a partire dall’antico tracciato della Via Francigena che si immette nel territorio in località Piazzano e si conclude nella tappa 27 a Lucca.
La vegetazione che ricopre i poggi cela attrazioni tutte da scoprire, come le rovine dell’antico castello di Castagnori, di epoca medioevale. Sulla sommità di Montecatino invece sorgono i resti della Chiesa di Santa Maria Annunziata caratterizzata dalla suggestiva torre-campanile. La valle ospita anche il passaggio del Cammino dei Luoghi di Catarsini, lungo il quale si trovano spazi espositivi dedicati all’artista versiliese e luoghi che ne hanno ispirato le opere come la chiesa di San Martino in Freddana e la Chiesa di Castagnori.
La scoperta continua con San Martino in Vignale, luogo di culto legato alla memoria di Fratel Arturo Paoli, figura di riferimento per la comunità che riposa nel cimitero vicino alla canonica della chiesa; oppure raggiungendo il Passo di Gavine che a cavallo tra la Valfreddana e l’Oltreserchio, regala un emozionante panorama. Si segnalano anche le chiese di Piazzano, San Tommaso a Vecoli, San Macario in Monte, la Pieve di Santo Stefano e la Chiesa di Mutigliano, edifici testimoni della ricca tradizione religiosa della zona.
La Matildica del Voltosanto
Antico cammino tra spettacolari vette e rigogliose valli toscane, verso il leggendario crocifisso custodito nella cattedrale lucchese.
In cammino da Mantova a Lucca nelle terre di Matilde di Canossa, un viaggio alla volta del Volto Santo, la statua lignea risalente al VII ecolo d.C., conosciuta come il “Cristo nero dei lucchesi”, da sempre ospitata nella Cattedrale di San Martino a Lucca, tappa finale dell’itinerario. Questo antico tracciato nei secoli percorso da soldati, pellegrini e viandanti, si affaccia in Toscana immergendosi nella natura del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Passo dopo passo, dai rilievi appenninici la via si inoltra verso la Garfagnana e la Valle del Serchio tra imponenti castelli, borghi medievali, pievi romaniche e ponti “diabolici”. Il cammino segue poi per gran parte il corso del fiume Serchio, attraversando Ponte a Moriano e successivamente giungendo a Lucca, tra testimonianze storiche e opere artistiche di grande valore. I circa 100 km del suo tratto toscano conducono nel cuore della città e al cospetto di uno dei più antichi e venerati crocifissi realizzati in legno.
Tappa
Borgo a Mozzano > Lucca
Lunghezza: 31 km
La linea gotica e la memoria di Brancoli
Testimonianze di guerra e ricordi di pace, un viaggio lungo le fortificazioni della Seconda Guerra Mondiale e le storie delle comunità locali.
Asse difensivo creato dalle forze tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale per rallentare l’avanzata degli alleati verso il nord Italia, la Linea Gotica correva lungo l’Appennino interessando anche il territorio di San Giusto di Brancoli, dove sono ancora presenti trincee e bunker a testimonianza delle opere difensive che vennero realizzate.
Gli scontri che ebbero luogo lungo la Linea Gotica furono tra i più aspri della campagna italiana, coinvolgendo migliaia di soldati e civili. Il Museo della Memoria di Brancoli, situato nel piccolo e omonimo borgo, è un tributo toccante agli eventi e alle persone che furono coinvolte in tali battaglie.
Inaugurato nel 2022 e ospitato nella canonica accanto alla Chiesa di San Giusto di Brancoli, raccoglie testimonianze, reperti e documenti che raccontano la storia della guerra, con particolare attenzione agli eventi locali e al sacrificio delle comunità. Attraverso le sue esposizioni, il museo preserva la memoria storica e promuove una riflessione sulla pace e la riconciliazione.
Le mappe di Lucca Trek sono ditruibuite gratuitamente presso gli uffici di informazione turistica del Comune di Lucca