Riposa tutto l'anno dentro la basilica di san Frediano, in una cappella laterale dove grandi affreschi raccontano la sua Storia. E' Santa Zita, la santa dei fiori, cui tanti devoti in tutto il mondo sono riconoscenti e a Lucca è aria di festa.
Per i giorni di Santa Zita, santa cara ai lucchesi, patrona di Lucca, delle casalinghe, dei guardarobieri e dei fornai, dolci, mercato e giardini... con sorpresa!
la Storia
Ai lucchesi piace raccontare la storia della domestica gentile accusata ingiustamente per invidia. Un giorno il signor Fatinelli, presso il quale era a servizio, incontrando Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa, le chiese cosa portasse. Era pieno di pane, ma Zita rispose che portava solo fiori e fronde alla Madonna, che caddero infatti sciogliendo il grembiule. Nel 1278 morì e i lucchesi vollero che le sue spoglie trovassero degna sepoltura nella basilica di San Frediano. Il suo corpo mummificato è esposto nella Cappella Fatinelli della Basilica di San Frediano in Lucca e, in questi giorni di festa, al centro della chiesa.
Santa Zita di Lucca era già così venerata in Toscana da essere citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia poco dopo la morte, facendo riferimento ad un magistrato di Lucca detto “anzian di santa Zita”, identificando così la piccola Santa dei fiori con la Lucca onesta e vistuosa. Il suo ricordo è rimasto sempre legato a quel miracolo dei fiori e in suo onore ogni anno si allestisce sulla piazza Anfiteatro un grande giardino per la mostra mercato, si offrono mazzolini di giunchiglie benedette, simbolo di empatia che porta fortuna e felicità, come i primi fiori che fioriscono e annunciano la primavera.
I giardini di Santa Zita
Aiuole fiorite quindi per la festa di Santa Zita, legata al tradizionale mercato dei fiori e che si svolgerà in piazza dell'Anfiteatro dal 24 al 28 aprile per cinque giorni dedicati alla patrona di Lucca.
Sono i Giardini di Santa Zita che, ai classici itinerari cittadini ne aggiungono uno "temporaneo" tra i dieci luoghi della città dove sono state allestite altrettante aiuole e decorazioni floreali che portano nel centro storico di Lucca lo spirito della primavera e della tradizione per la festa dei fiori più antica della città.
Una veste particolare e primaverile per piazza San Frediano, piazza Antelminelli, piazza Scarpellini, piazza Cittadella, piazzale Verdi mentre vasi di azalee e rododendri sono stati collocati al Pozzo di Santa Zita in via Fontana, al monumento a Maria Luisa di Borbone in piazza Napoleone, a Porta dei Borghi, e sui sagrati della basilica di San Frediano, di San Giovanni e di San Cristoforo allestiti dai giardinieri dell'Orto botanico, l'ottoentesco giardino scientifico lucchese dalle serre del quale provengono le piante di piazza Scarpellini e parte di quelle dell'aiuola di San Frediano.
La mostra mercato
In piazza Anfiteatro, invece, si festeggia con la tradizionale mostra mercato dei fiori e dolciumi e negozi decorati con piante e fioriere nei giorni della fiera.
Per le strade il profumo dei fiori si fonde a quello delle torte d’erbi, preparate nelle case.
I golosi potranno approfittare per gustare la torta d’erbi, la torta tradizionale di santa Zita tanto amata dai lucchesi. Un impasto di bietole, pane raffermo spezie e formaggio raccolto in una pasta frolla e decorato con le tradizionali losanghe e i caratteristici "becchi".
La campana di Santa Zita
Il fulcro di tutte le iniziative religiose è, ovviamente, la basilica di San Frediano. Anche una delle campane opera di Giovanni Pisano, è dedicata a lei. Fusa nel 1223, è l’unica superstite dell’antico concerto di campane che suonò, con le altre, alla morte di santa Zita. Un reperto storico e anche una reliquia legata alla vita della santa dato che spontaneamente annunciò il suo Dies Natalis, come tramandato lungo i secoli, in un doppio a festa con le altre campane, senza l’intervento dei campanari.
La campana inutilizzata all’interno della basilica accolgie il pubblico alla base del campanile di San Frediano. Questa campana, fusa dal Pisano nel 1223, in anni recenti è stata scannerizzata per fonderne una nuova del tutto uguale e così ripristinare l’antico “doppio di S. Frediano”. È stata benedetta nel 2020 e poi posta in campanile iniziando a suonare il 25 aprile del 2021 all’inizio delle feste annuali di santa Zita. Il 25 aprile inizia il triduo in preparazione alla festa liturgica di santa Zita e nel pomeriggio, i campanari Lucchesi sciogliendo in festosi doppi l’antico e celebre concerto delle campane di San Frediano.