La Via Francigena è la spina dorsale di un racconto culturale, religioso e anche turistico.
Nel territorio lucchese alcuni eventi tradizionali, altri attuali, sono strettamente legati alla Francigena e, durante tutto l'anno, ci si può trovare in mezzo a feste e manifestazioni storiche del passaggio dei pellegrini. Conoscere tutti gli aspetti della Francigena: dalle rievocazioni medievali ai resoconti di un'epoca in cui la figura del pellegrino era una costante delle storie e della cultura quotisiana che da sempre accompagna questi grandi itinerari europei, la contemporenaità. I nuovi pellegrini si riuniscono in festival e “maratone” non competitive, come nello spirito del viaggio, per condividere esperienze e paesaggi.
Si parte con il piede giusto! A maggio la Francigena Running segue lo stesso percorso ma correndo, da Pietrasanta a Lucca, lungo la Via Francigena.
Il 27 aprile, a Lucca, si festeggia Santa Zita. In sua memoria si ricordano i miracoli di cui fu protagonista, la trasforamzione del pane in fiori, dove i pellegrini sono semrpe presenti, l'episodio del noto pellegrino che bevve dall'acqua trasformata in vino alla fonte di casa Fatinelli. In questi giorni, in onore del santo e del miracolo dei fiori, la piazza della chiesa di San Frediano si trasforma in un giardino e così fanno le frazioni vicine, l'anfiteatro, la piazza dei muratori.
Gli eventi si concentrano nei mesi estivi, più adatti alle attività all'aria aperta, e le celebrazioni di San Giacomo, patrono dei pellegrini, sono aperte ogni anno.
Si festeggia il 24 luglio e San Jacopo, ad Altopascio, per tutto il mese con mercatini, feste e ricostruzioni storiche della vita medievale nel borgo e nell'Hospitale dei monaci del Tau.
A Camaiore, presso l'Abbazia, si tengono in estate cene con ricostruzioni storiche medievali a carattere fedele dell'abbazia e visite guidate dall'Abate stesso per rievocare i tempi in cui il monastero era attivo. Fedeltà storica anche per il cibo preparato con cura rispettando le ricette medievali.
Per rilassarsi e immergersi in ambienti più meditativi e intimi, in estate, a Lucca e Porcari è dedicato alla strada il “Francigena International Arts Festival” con tanti eventi musicali e culturali per diffondere e abbracciare la cultura, le tradizioni, i concetti che appartengono alla Via Francigena.
Nel primo fine settimana di settembre, nel Castello di Nozzano si svolge il più antico festival di rievocazione medievale della Toscana “Il castello rivive”. Un ricco programma di due giorni in compagnia di mangiafuoco, giullari, trampolieri, menestrelli, cantori e musici, soldati e duellanti, angeli, streghe, arlecchini, frati e mendicanti, in un continuo e sempre diverso spettacolo pomeridiano e serale. E infine l'alta cucina, ovviamente medievale, con un brindisi finale a base di Ippocrate!
Sempre negli stessi giorni, il centro storico di Camaiore ospita “La scoperta di Camaiore medievale e della Via Francigena”. Cortei, rievocazioni storiche, spettacoli e scene di vita quotidiana ambientate nel Medioevo e alcuni momenti dedicati alla buona tavola, con degustazioni di prodotti tipici e vino medievale. Una due giorni in cui l'antica strada percorsa dai pellegrini verso Roma sarà protagonista.
13 e 14 settembre a Lucca, centro storico - Luminara ed Esaltazione della Santa Croce. Un lungo corteo storico per le vie della città illuminate da piccole candele.
A fine settembre, due grandi eventi sportivi sulla Francigena: FrancigenAmica da Camaiore a Pietrasanta è la camminata per tutti coloro che si dedicano alla riscoperta di questo tratto della Via Francigena e Francigena Tuscany Marathon. Un evento unico, una camminata non competitiva e un passaggio libero per celebrare i valori di solidarietà, uguaglianza e spiritualità del Cammino di Sigerico. 4 percorsi a difficoltà crescente di 10, 11, 22 e 42 km. da Pietrasanta, a Lucca passando per Camaiore, Massarosa.
Infine, l'11 novembre, a Lucca, nelle brevi giornate estive di San Martino, si festeggia San Martino di Tour. La festa è dedicata al vescovo titolare della cattedrale di Lucca, noto per l'episodio del dono del mantello a un pellegrino povero.