Villa Ginori-Lisci è un'elegante residenza privata in località La Piaggetta a Massarosa, lungo le rive di un suggestivo canale che si affaccia sul lago di Massaciuccoli.
La natura selvaggia, l'incanto del lago, i suoni ed i colori hanno reso questo luogo tanto caro al grande compositore Giacomo Puccini, che qui amava passare il suo tempo libero, privilegiando le battute di caccia in compagnia del marchese Carlo Benedetto Ginori-Lisci, proprietario della villa, del lago e dei terreni circostanti.
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INDIRIZZO: Via della Piaggetta, 863 loc. Quiesa - Massarosa
TELEFONO: 0584 93277
EMAIL: info@lapiaggetta.com
SITO WEB: www.lapiaggetta.com
Nel 1887, proprio per volontà del marchese, iniziarono i lavori per trasformare quello che era un vecchio casolare-magazzino, posto sulla sponda del Massaciuccoli, nella grandiosa villa in stile neo-gotico toscano che oggi possiamo ammirare. Il vecchio edificio fu ricoperto di mattoni rossi ed abbellito con bifore e colonnini di marmo bianco. Fu costruita una torre e aperta una grande loggia-veranda, poggiata su imponenti volte che si gettano nel canale, con una vista meravigliosa sul lago.
Intorno alla villa un grande parco-giardino con piante ed alberi esotici, secondo il desiderio del marchese Ginori-Lisci, grande appassionato di botanica. Nei suoi viaggi in paesi lontani aveva collezionato piante di tutti i tipi, in particolare provenienti dall'America latina, dai Tropici e dall'Oriente: splendide palme costeggiano il canale di accesso alla tenuta e le verdi fronde sembrano fondersi con l'acqua del lago.
All'interno la villa conserva gli arredi originali dell'epoca, mobili pregiati e lussuosi lampadari. Il paesaggio del lago e del territorio circostante è immortalato nei quadri e nelle decorazioni del pittore Francesco Fanelli, che arricchiscono il loggiato coperto, la sala di ingresso e la sala del biliardo, dove un tempo si svolgevano i vivaci incontri culturali tra gli ospiti del marchese: nobili, artisti ed intellettuali.
Giacomo Puccini arrivava direttamente con il suo barchino a motore, proveniente dall'altro lato del lago, dove abitava: il marchese aveva fatto realizzare sotto le volte della loggia un porticciolo privato, ancora oggi utilizzato, da dove partire con amici e familiari per le battute di caccia sul lago.
Il Maestro amava molto anche passeggiare nel grande giardino esotico e qui rilassarsi nella quiete e nel silenzio della natura, fonte inesauribile di ispirazione per la sua arte.
Il legame con la famiglia del marchese era molto stretto, tanto che a Carlo dedicò nel 1895 la prima edizione dello spartito de La Bohème, a sua moglie Anna la lirica “Avanti Urania!”, scritta in occasione del varo del suo motoscafo Urania nel1896, alla figlia Bianca Maria, che amava la musica e suonava il pianoforte, il compositore scriveva spesso, chiedendole opinioni sulle sue nuove opere o raccontandole la sua attività di musicista in giro per il mondo.
Oggi nell'area è presente un accogliente bed and breakfast, che accoglie i propri ospiti nella parte più antica della tenuta, proprio accanto alla villa: un'opportunità per trascorrere più giorni in questi luoghi e assaporare le stesse atmosfere vissute dai suoi illustri abitanti e celebri visitatori. Nel periodo estivo, il giardino e la villa ospitano eventi e visite guidate.