Nella città dei tetti rossi, fitta di strade, con altane con vista su giardini nascosti, la tentazione di una vista dall'alto è grande.
A Lucca ci sono molte occasioni per godere di una "vista a volo d'uccello". Una passeggiata sulle Mura di Lucca è un buon inizio, ma si può andare più in alto.
Alcuni disegni e dipinti della città medievale ci mostrano uno skyline caratterizzato da numerosi edifici verticali. Torri di difesa, case torre, torri di palazzo, campanili.
Molti di loro sono ancora oggi ben integrati nel tessuto urbano. Alcuni di essi sono accessibili e dalla sommità si può godere il bellissimo panorama della piana di Lucca.
Sono l'elegante torre di Palazzo Guinigi (230 gradini), inconfondibile con la sua corona di lecci in cima; la torre dell'orologio comunale, detta Torre delle Ore (207 gradini), che batte da secoli il "tempo di Lucca" e che ancora oggi funziona grazie a un meccanismo di precisione che risale al XVIII secolO e la cui struttura è visibile all'interno della torre, e il possente campanile della Cattedrale di San Martino (217 gradini), coronato da merlature guelfe.
Poco lontana dalla Torre Guinigi, proprio lungo il percorso di Via Fillungo, la via principale di Lucca, si trova la La Torre delle Ore, torre civica della città sin dal XIV secolo, contraddistinta meccanismo dell'orologio realizzato nel 1752 dal ginevrino Louis Simon, proprio per la torre di Lucca. Due anni dopo fu installato un nuovo quadrante, opera dell'orologiaio lucchese Sigismondo Caturegli e tre nuove campane, fuse da un altro lucchese, Stefano Filippi. La salita per la stretta scala che poi si apre sulla terrazza e sul panorama della città è un'esperienza singolare da non perdere in un soggiorno a Lucca.
Ci sono poi i campanili delle chiese, grandi e possenti, con merlature guelfe che identificano la posizione della città nel mondo politico medievale posti strategicamente in prossimità delle Mura ed utilizzati, oltre che come campanili, anche come torri di avvistamento.
Quello della cattedrale di Lucca è il primo ad essere stato reso accessibile al pubblico. Nel percorso di salita, si attraversa la balconata che si affaccia sulla navata centrale della chiesa e offre una spettacolare veduta sull'interno con i suoi matronei gotici e i possenti pilastri. Dal Campanile della cattedrale di San Martino lo sguardo scorre sulla zona sud della città, la vicina piazza Napoleone, l'angelo di San Michele e la passeggiata delle Mura di Lucca oltre le quali si intravedono la linea decisa dell'acquedotto otocentesco che attraversa le campagne fino al Monte Pisano.
La più recente apertura, invece, è quella del Campanile della basilica di san Frediano in questo caso sul lato nord, ma sempre in prossimità delle Mura. Da qui, il panorama si attarda sulla vicina piazza dell'Anfiteatro, sul traciato sinuoso della via Fillungo e il giardino del Palazzo Pfanner, i torrioni della porta di Borgo delle Mura medievali e infine spazia, verso l'esterno, fino al Serchio, alle colline che separano la Piana di Lucca dalal Versilia e oltre, fino a incontrare l'inconfondibile profilo delle Alpi Apuane.
Dai sotterranei al cielo, dalla fondazione ai nostri giorni, è l'esperienza della visita alla basilica di San Giovanni.
Il Complesso Monumentale ed Archeologico dei SS. Giovanni e Reparata custodisce alcune delle più impotanti testimonianze della storia di Lucca, dall'epoca romana ai giorni nostri, frutto di una importante campagna di scavi e restauri iniziata alla fine degli anni Settanta, e conclusa con la musealizzazione dell'intero complesso all'inizio degli anni Novanta.
Sotto la chiesa di San Giovanni c'è infatti una delle aree archeologiche più importanti di Lucca, percorribile su passerelle metalliche. Ma dopo al visita ai sotterranei, non mancate di salie la stretta scala del campanile che porta fino a un altro panorama sui tetti della città.