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Inviato da Ant il 10. June 2021
Percorsi in bici intorno a Lucca

 

La Piana di Lucca è il territorio perfetto per escursioni a ritmo slow. Eccovi 5 pedalate facili alla scoperta di paesaggi autentici, che attraversano storia, natura e cultura

 

Lungo l'Acquedotto

A sud della città, nella immediata periferia, si sviluppa un percorso lungo l’acquedotto ottocentesco, fino all'area delle sorgenti.

 

arcate dell'acquedotto Nottolini nei pressi del tempietto di Monte

 


Dalla stazione ferroviaria si raggiunge facilmente il tempietto di valle, il piccolo edificio neoclassico che conclude la serie delle arcate. Qui potete fare provvista di acqua, o rimandare a una delle fontane che incotrerete numerose.
Il sentiero costeggia le arcate monumentali dell'acquedotto per poco più di tre chilometri attraversando la campagna, il torrente Ozzeri e il bosco di Verciano fino a raggiungere il tempietto di Monte.

Da qui, seguendo a terra le tracce dell'acquedotto, si arriva al sentiero che attraversando il bosco, porta alla zona delle sorgenti: le "Parole d'oro".

Per il rientro, una volta usciti dal bosco, si può scegliere una strada alternativa che segue per un tratto la via di Sottomonte, passando sotto le arcate, per poi deviare verso Massa Macinaia (dx) in via Spada, ai margini di un bosco di ontani e attraversando un terreno agricolo fdomnato dalla torre piezometrica lungo il canale Rogio, fino a raggiungere il paese di Pieve san Paolo per rientrare a Lucca dalla via di Tiglio.

Il percorso è lungo circa 4 km solo andata, il giro suggerito è lungo circa 15 km su sterrato e strada asfaltata.

 

Sugli argini del fiume

11 chilometri di sterrato tra pioppi salici e macchie di bosco naturale. Il percorso ad anello si snoda sui poderosi argini, progettati dall'architetto Nottolini per contenere il bizzoso corso del fiume Serchio.

 

biciclete sul greto del fiume serchio

 


Dalla terrazza Petroni, a due passi dal centro storico di Lucca, si accede al percorso che accompagna il corso del fiume e si apre sui paesaggi collinari e agricoli circostanti.

Volendo, si può fare il percorso a 8 approfittando della passerella ciclopedonale che si incontra a circa metà percorso e dalla quale si ha una affascinante visuale sul fiume e sulle spiaggette lambite dalle fronde dei salici dove si attardano anatre e altri uccelli a seconda della stagione.

Nei pressi del ponte san Quirico, il sabato mattina, si tiene il mercato contadino negli spazi del Foro Boario.
Nei pressi del ponte san Pietro, nella bella stagione si può fare una sosta alla fattoria urbana degli Albogatti.

Il percorso è un anello di circa 11 km sterrato.

 

A nord verso le  Ville lucchesi

Dalla terrazza Petroni, prima del ponte di san Quirico, svoltando a destra, sulla strada bianca che costituisce il tratto nord della ciclopedonale Puccini, ci si allontana dalla città in direzione delle colline della Brancoleria e dell'Altopiano delle Pizzorne verso i paesaggi aristocratici delle ville aristocratiche della Piana di Lucca.

 

parco della villa reale di marlia

 

A Ponte a Moriano la ciclopedonale termina e da qui, passando di fianco al teatro, è facile raggiungere la via delle ville ai piedi delle colline. Superando la villa Cenami e la villa Querci, si arriva fino al gruppo delle Ville Oliva, Grabau, Reale di Marlia, i cui grandi parchi con teatri di verzura, statue, fontane e alberature monumentali sono vanto del territorio e visitabili nella bella stagione.
Dalla Villa Reale di Marlia, che fu dimora della principessa Elisa Baciocchi, seguendo la via di accesso, via della Fraga,  si può rientrare direttamente sul percorso lungo il fiume per rientrare a Lucca.

Il percorso è lungo circa 20 km su sterrato e strada asfaltata.

 

A sud tra rocche e castelli

Proseguendo invece lungo il tratto sud della ciclopedonale Puccini il percorso, altrettanto suggestivo, si insinua in una stretta del Monte Pisano, alle pendici delle colline che separano la piana di Lucca da quella di Pisa e torna indietro nei secoli fino al medioevo dei castelli.

 

castello di Nozzano

 

Si attraversano antichi borghi con piccole pievi e campi coltivati, testimonianza dei più antichi insediamenti al di fuori della città fino a raggiungere quella che nel medioevo fu zona di confine, presidiata dalle storiche vestigia delle contese militari tra Lucca e Pisa, lo stretto di Ripafratta, dove si contrappongono la pisana rocca di san Paolino e il lucchese castello di Nozzano.

All'altezza di Ripafratta si può passare il fiume e rientrare a Lucca percorrendo la strada ai piedi del Monte Penna, fino a Nozzano, dove svetta la torre medievale del Castello e dove le case, disposte ad anello, ne formano l’antico borgo. Nel percorso di ritorno verso Lucca, merita una piccola deviazione fino alla Pieve di Arliano, una delle più antiche del territorio. Infine, ritornando sul percorso del parco Fluviale, si rientra a Lucca.

Il percorso è lungo circa 20 km su sterrato e strada asfaltata.

 

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