Presepi e tradizioni

La tradizione via dei presepi e degli alberi di Natale decorati a festa diventa un itinerario da scoprire nelle chiese e nei palazzi del centro storico di Lucca e nei borghi. Un’occasione particolare per scoprire i tradizionali presepi che si tramandano da secoli accanto a piccoli presepi creativi e contemporanei allestiti in luoghi sempre ricchi di fascino.

Presepe di Tofori con ricostruzione di un villaggio di collina e statuine di pastori

Corteo delle Natività e dei presepi viventi

29 novembre – ore 15:00 Piazzale Verdi – corteo delle Natività e dei Presepi viventi
l’Associazione Nazionale “Città dei Presepi” ha scelto Lucca per la settima edizione della manifestazione, anteprima di quella che si terrà a Roma a metà dicembre.

Sono attesi a Lucca centinaia di figuranti con cavalli, pecore, capre (compatibilmente con le normative veterinarie). Il corteo partirà da Piazzale Verdi, dal baluardo San Donato e proseguirà per via San Paolino, piazza San Michele, via Vittorio Veneto, piazza Napoleone, piazza del Giglio, via del Duomo, piazza San Giovanni per arrivare alle 17:00 nella Cattedrale di san Martino per la benedizione dell’Arcivescovo Giulietti. Lungo il percorso, in alcuni spazi, piazzette e slarghi, saranno allestite alcune scene che culmineranno in quella della Natività allestita in una delle arcate dell’atrio della cattedrale. Il corteo proporrà una successione delle varie epoche in cui il paese dei paesi di provenienza viene ambientato, a partire dall’anno zero, poi al tempo di San Francesco, all’Ottocento, alla tradizione della cultura contadina del Novecento e fino ai giorni nostri. Tutti sono invitati a partecipare, chi non interpreta personaggi potrà portare con sé una statuina o un’immagine di Gesù Bambino da deporre nel presepe finale.

Nella chiesa di Santa Maria Corteorlandini lo storico presepe vestito e i presepi trasportabili

Una delle numerose chiese lucchesi, nonché uno degli esempi migliori del barocco cittadino, Santa Maria Corteorlandini, è un’antica chiesa di fondazione altomedievale.
Dall’8 dicembre all’Epifania viene esposto il presepe vestito, un raro esemplare di presepe storico della fine del ‘600, che si distingue per i tessuti di manifattura lucchese.

La provenienza napoletana di alcune statue, in particolare quelle che riguardano il popolo, ci ricorda la grande diffusione che, in epoca barocca, ebbe il presepe partenopeo. I rapporti tra Lucca e Napoli erano già consolidati da tempo, grazie al commercio della seta e alla notevole tradizione musicale di entrambe le città.

Alla fine del Seicento, nella chiesa di Santa Maria Nera, arrivò quindi tutta la teatralità del nuovo presepe napoletano che tendeva a mescolare sacro e profano, rappresentando la quotidianità che animava piazzette, vie e vicoli. Apparvero così, anche nel presepe lucchese, statue di personaggi del popolo come i pezzenti, i tavernari, i ciabattini, gli umili e i derelitti. I manichini del presepe di Santa Maria Nera hanno testa ed arti di legno, ma con un’anima in filo di ferro rivestita di stoppa che permette alle statue di avere pose più plastiche. Quindi, non è solo la storicità a renderlo straordinario ma anche l’originalità delle grandi statue dalle articolazioni in legno snodabile e la bellezza dei mantelli dei re magi, in particolare quello verde di velluto risalente ai primi del’600, che mette in evidenza l’antica maestria tutta lucchese della fabbricazione di tessuti.

Sempre nella chiesa di Santa Maria Corteorlandini, nel periodo natalizio si aggiungono altri presepi diventati ormai una tradizione.
Sono i piccoli presepi trasportabili che partecipano al concorso e per i quali viene allestita una mostra nella navata centrale della chiesa. Ognuno può ammirare e votare il preferito che verrà insignito del premio “Rovaldo Taddeucci”.

Tutti i presepi della chiesa saranno visitabili venerdì, sabato, domenica, prefestivi e festivi dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:30, dall’8 dicembre al 6 gennaio.
chiuso il 24 e il 31 dicembre

Le Natività dipinte della collezione dei Musei Nazionali di Lucca

Con questo percorso alla scoperta di alcune opere d’arte raffiguranti la Natività di Gesù custodite all’interno dei Musei Nazionali di Lucca, tutta la comunità è invitata a visitare questi luoghi così ricchi di testimonianze storiche e artistiche riguardanti la città e il territorio, e a riflettere sul Natale, che sia di gioia e occasione di rinnovamento interiore.
I Musei Nazionali di Lucca partecipano con un particolare percorso di 4 dipinti di epoche diverse illustrati dalla Direttrice, dott.ssa Luisa Berretti. Uno spunto per cercare un po’ di Natale e di serenità nella grandezza artistica di 4 autori di epoche diverse.
I dipinti fanno parte del patrimonio delle collezioni dei due Musei e sono esposti nelle sale di Villa Guinigi e Palazzo Mansi.

Al baluardo San Colombano il presepe di famiglia

Da qualche anno anche le Mura di Lucca hanno il loro presepe. Si trova sul baluardo San Colombano sul prato che circonda il vecchio torrione che sporge dalla costruzione 500esca.
Ad allestirlo, ogni anno, sono Stefano e la famiglia, che gestiscono il Caffè San Colombano. Una tradizione di famiglia che, passando tante ore sul luogo di lavoro, si sono portati dietro. Per Stefano una vera tradizione. Da piccolo i preparativi iniziavano un mese prima, con i cinque fratelli e il padre, vero appassionato e collezionista di figurine di ogni tipo di pastore o figurante, ma sempre nella veste tradizionale, realizzate da una ditta artigiana della Valle del Serchio, maestri del settore. Certo, qualcuno era più portato, qualcuno meno, qualcuno, con il tempo, ha abbandonato, altri, come la famiglia di Marco, hanno mantenuto e portato avanti al tradizione, un po’ anche per omaggiare il nonno.
Per l’ambientazione si sono documentati sulle architetture, tutte rigorosamente costruite artigianalmente (c’è anche il palazzo di Erode in lontananza), e sulla vegetazione, per mantenere il più possibile fedele la ricostruzione. Ogni anno qualche piccola o grande modifica, quest’anno è stato necessario riparare la capannina, semidistrutta dopo anni di intemperie e non c’è stato tempo per riparare il torrentello che scorre in alto. Non c’è stato tempo, sarà per il prossimo anno…
Se per caso avrete la possibilità di vederlo, non preoccupatevi dell’assenza del bambinello che arriverà solo, come vuole la tradizione, allo scoccare della mezzanotte del 24 dicembre.

Nella chiesetta di San Benedetto in Gottella, il presepe artistico della Confraternita dei Legnaioli

La Confraternita dei Legnaioli, come tradizione, allestisce il Presepe nella chiesa di S. Benedetto in Gottella, in piazza Bernardini.
La sapiente visione e regia del prof. Adolfo Lorenzetti guida la messa in opera che quest’anno sarà su una struttura di circa 16 metri quadrati.
La Natività è al centro della scena in primo piano, all’interno di una grande grotta e tutto intorno si sviluppa a semicerchio un grande paesaggio con scorci di paesi che si rifanno ai paesaggi toscani, con gruppi di casolari e personaggi che daranno movimento ad una scena che alterna le fasi “giorno-notte”, ricche di luci che durante la fase notturna illuminano la scena immersa in un azzurro dominante.
La musica in sottofondo crea un’atmosfera poetica richiamando tutti alla riflessione su quell’evento unico che è la Natività.

Nella cannoniera di San Frediano, Fiat Pax, il presepe tradizionale Trionfi la Pace! Fiat Pax, Bellum cessat!

Un piccolo presepe nel sotterraneo delle Artiglierie delle Mura realizzato a cura dell’associazione di rievocazione storica Historica Lucense, con vecchi figurini in gesso in un’ambientazione anticheggiante composta da strumenti di guerra in stato di abbandono, simbolo della tragicità della violenza guerresca, e da una piccola Natività circondata da frutti e oggetti di uso comune nel lavoro e tra gli arredi delle case antiche, a significare la Benedizione del Cristo nato sulle attività pacifiche del buon vivere.
La Natività, posta al centro di una ambientazione storica quale quella del sotterraneo, intensamente legato alla originaria attività del Corpo dei Bombardieri delle Mura, sarà in opera dalla metà di dicembre fino alla prima domenica dopo l’Epifania.
La Natività è sovrastata da un cartiglio recante il motto latino “REX REGUM – DOMINUS DOMINANTIUM” (Re dei Re – Dominatore dei dominatori).

Il presepe sarà allestito martedì 2 dicembre e sarà visitabile fino a domenica 11 gennaio 2026 dal cancello della cannoniera del baluardo San Frediano.

A Ombreglio i presepi di paese

Da Lucca, inoltrandosi per la valle del Serchio in pochi chilomentri si giunge a Vinchiana e da lì si prosegue seguendo le indicazioni per Piazza di Brancoli. La valle è rigogliosa e stretta, racchiude in se’ racconti e favole ancora vivi. I numerosi paesi, Sant’Ilario, Ombreglio, Deccio, Piazza tutti “in Brancoli” si susseguono lungo questa strada, ognuno con un piccolo tesoro da offrire, una chiesa del VII secolo, un campanile rosa, le rovine di una castello, un panorama sulla valle del Serchio, tracce della linea Gotica, sculture antichissime di foglie e figure umane, leoni, santi e angeli, vicoli con portali in pietra, piccole finestrelle ad arco e miriadi di piccoli dettagli che contribuiscono a donare un’atmosfera fantastica, un luogo perfetto se avete voglia di aria fresca, paesaggi ampi, inverno.

Troverete un paesino arroccato su uno sprone in mezzo ai boschi del preappennino, Ombreglio di Brancoli, dove il presepe non è solo una tradizione ma un’occasione per ritrovarsi e condividere le atmosfere più intime del Natale.
I presepi sono allestiti all’aperto e nei giardini e costituiscono un percorso visitabile dall’8 dicembre al 6 gennaio.
Sulle colline della Brancoleria, il piccolo borgo di Ombreglio vi aspetta, domenica 14 dicembre per una visita ai presepi allestiti nei vicoli e nelle piazzette, in giardini e cortili, fino all’ora di merenda, per offrirvi mondine, necci con la ricotta e vin brulè.