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Inviato da Ant il 14. October 2022
cinema a lucca

 

Dal cinema d’autore alle commedie d’amore, dalle pellicole in costume al genere più spensierato, Lucca e dintorni sono apparsi tante volte sul grande schermo, da protagonisti o semplicemente sullo sfondo.

Il centro storico di Lucca e i suoi stretti vicoli, i palazzi rinascimentali e le poderose Mura, le magnifiche ville storiche, i giardini e le colline, i suoi paesaggi, la sua atmosfera da piccola capitale, ricca di grande fascino e romantiche suggestioni, hanno fatto della città e delle colline un ideale set per tanti film.

Passeggiare tra i luoghi dove sono stati girati grandi film è un itinerario per appassionati e curiosi da fare in ogni stagione. Un’esperienza che non può mancare per chi ama il cinema.

 

Un ciak al cuore!

 

Partiamo dalla cattedrale di San Martino e il suo prezioso Volto Santo, venerata statua lignea, nel 1948 soggetto della prima produzione interamente nella città delle Mura, il docu-film di Andrea Forzano con una giovanissima Sofia Loren.
Da qui al Teatro del Giglio e alla stazione ferroviaria ottocentesca, il passo è breve. E' qui che si svolge Zazà di Renato Castellani, del 1944, con sottofondo musicale del Maestro Nino Rota.

Con Frenesia dell’Estate del 1964 (nel cast un già popolare Vittorio Gassman) e La Provinciale che vede tra le protagoniste Gina Lollobrigida, sex simbol dell’epoca, sono i grandi volti del cinema italiano a fare da testimonial alle bellezze della città. La provincia del film è Lucca e tra le vedute si riconoscono via Fillungo, piazza dell’Anfiteatro, le Mura, Porta san Pietro e la storica oreficeria Carli.

Poco lontano, nel museo della Fondazione Barsanti e Matteucci due "gioielli" che incanteranno gli appassionati: la Vespa “Farobasso” del 1951, il modello utilizzato nel film "Vacanze romane".

A spasso per Lucca, tra strade tortuose e bellissime fontane, nella romantica commedia americana Spin me round, diretta nel 2021 da Jeff Baena.

 

una città in incognito

 

Forse non lo sapete ma sempre Lucca è scelta per altri film importanti. Una splendida piazza Anfiteatro al chiaro di luna fa sfondo ad una delle scene più emozionanti di Giovani Mariti, pellicola diretta da Mauro Bolognini nel 1958, premiata al Festival di Cannes. La trama si dipana in una città di provincia che non viene nominata, ma Lucca è riconoscibilissima con le Mura, via dei Fossi, la cattedrale di san Martino e piazza Napoleone.

Son Contento di Francesco Nuti, Quartetto Basileus (1981) girato al Teatro del Giglio, Palermo Milano solo andata (1995) tra piazza Anfiteatro e alcune ville storiche, Metronotte con Diego Abatantuono, Il diario di Matilde Manzoni (2002) tra via Fillungo e villa Rossi a Vicopelago e Giulia non esce la sera (2009), girato tra Lucca e le colline di Matraia e Valgiano.

In Finalmente la felicità, del regista toscano Leonardo Pieraccioni (2011), la città è protagonista con le sue Mura che abbracciano la città, l'antico teatro di tradizione e il prestigioso Istituto musicale Luigi Boccherini e le immagini del singolare e affascinante Ponte del diavolo della vicina località di Borgo a Mozzano. Una scelta non casuale quella di Lucca, dal momento che il “professore” interpretato da Leonardo Pieraccioni insegna musica proprio nella città di Giacomo Puccini e Luigi Boccherini, compositori conosciuti in tutto il mondo.

 

 

Il Palazzo... del cinema

 

Le sue struggenti e romantiche atmosfere, lo scalone monumentale, il suo splendido giardino in stile barocco hanno fatto di Palazzo Pfanner uno dei luoghi più scenografici e cinematografici di Lucca. Adagiato ai piedi della cinta muraria è tra le vedute più ammirate della città passeggiando sui viali alberati delle Mura.

Tante le pellicole girate in questo palazzo. In una delle scene più famose di Ritratto di signora, kolossal del 1996 della regista Jane Campion, Nicole Kidman si aggira tra le desolate sale della residenza che nel film (le altre star sono John Malkovich e Barbara Hershey) diventa la villa fiorentina del machiavellico Osmod.

Residenza scelta anche da Mario Monicelli nel 1981 per Il Marchese del Grillo come dimora (in realtà romana) del marchese Onofrio, interpretato da Alberto Sordi. Il grande letto a baldacchino è un autentico letto del settecento custodito nel museo di Palazzo Mansi a Lucca.

Il palazzo di Onofrio del Grillo nella finzione è a Roma ma nella realtà è Palazzo Pfanner, magnifico palazzo seicentesco incastonato tra il centro di Lucca e le Mura rinascimentali, che per il regista Monicelli rifletteva l’immaginario del palazzo della nobiltà papalina.

Qua è ambientato anche Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni (1980) con Ugo Tognazzi e Vittorio Mezzogiorno, e de L’amore probabilmente (2001) di Giuseppe Bertolucci, oltre a scene in piazza Anfiteatro e Villa Rossi, sontuosa residenza nella campagna lucchese.

A marzo e dicembre si celebra questo film di culto della commedia italiana interpretato da Alberto Sordi, uscito nella stagione cinematografica 1981-82 con una giornata sulle orme del Marchese per rivivere le scene del film e visitare la residenza, l’imponente scalone, i saloni affrescati e il fantastico giardino disegnato da Filippo Juvarra.

Info e prenotazioni (richieste): cinema@supercazzola.it

 

 

Lucca Film Festival

 

Il cinema a Lucca vanta una lunga tradizione. La città celebra il cinema con un suo festival. Il Lucca Film Festival, ideato nel 2005, omaggio la cultura cinematografica con proiezioni in anteprima nazionale, concorsi di lungometraggi e corti del circuito indipendente, mostre, convegni, performance con una pluralità di sguardi, stili, prospettive.

Il festival si svolge tra fine settembre e i primi di ottobre e ospita registi e star di fama internazionale premiati da una giuria tecnica e popolare. Le mostre tematiche sono dedicate a nomi di fama del cinema italiano e mondiale e collaborazioni con festival internazionali dedicati al cinema sperimentale e alla videoarte.

 

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