Un tramonto fuori stagione dai colori intensi e profondi, un trekking rigenerante sulla neve per staccare la spina dalla quotidianità, il fascino della città vista dall’alto o di una chiesa molto particolare che sembra proteggere il suo territorio.
Anche un paesaggio d’inverno può regalare colori ed emozioni.
Gennaio, con la sua lentezza e le lunghe giornate, è ideale per ricaricarsi nella natura o visitando una città d’arte, immaginando nuove ripartenze. Ecco quattro idee per passeggiate di una domenica di gennaio
Punti di vista
Lucca dall’alto di un campanile, quando ancora non fa troppo freddo, salire i 217 gradini del possente campanile della Cattedrale di San Martino. Uno sforzo ripagato da un panorama unico. Dall'alto dei 60 metri della torre campanaria, la più alta di Lucca, la vista dalla città si allunga verso la Piana di Lucca e le sue dolci colline, fino alle verdi Pizzorne a nord e ai primi rilievi delle Alpi Apuane.
Le fitte strade, i tetti rossi e uno sguardo sulla città avvolta nella luce del tramonto che scivola morbida sui marmi candidi delle chiese e sulle pietre calde dei palazzi aristocratici. Un punto di vista privilegiato che invita a scoprire la cattedrale ai suoi piedi, le sue storie fantastiche e i tanti capolavori tra cui l’antichissimo Volto Santo e la bella Ilaria del Carretto.
Una calda zuppa di farro e una fetta di buccellato concludono con gusto la giornata col sapore della tradizionale cucina lucchese.
Terrazza panoramica
Il piccolo borgo di Tofori è un balcone sulle colline che circondano la Piana di Lucca.
Per chi cerca silenzio e spiritualità la piccola chiesa di Santa Maria Assunta, sulla sommità di un colle dei rilievi a nord della città, è un luogo da scoprire,sospesa tra cielo e terra è uno dei punti panoramici più belli della Piana di Lucca.
Il piazzale della chiesa si affaccia sulla piana di Lucca, nei pomeriggi d'inverno i colori cangianti delle colline sono uno spettacolo rilassante e che invita a passeggiate lente per scoprire i piccol particolari della natura che riposa.
Scendendo a valle si incrociano i perorsi delle ville storiche e molte fattorie dove fermarsi per gustare un buon bicchiere di rosso delle colline lucchesi.
Il mare d'inverno
Camminare sull'acqua... è l'effetto di una passeggaita su uno dei pontili che dalla costa della Versilia si inoltra nel mare, burrascoso in questa stagione. Lo spettacolo del sole che si tuffa nel mare è sempre unico e nelle giornate invernali può diventare speciale.
I pontili della Versilia, come salotti sul mare, offrono relax e tramonti scenografici. Per non perdere neppure un attimo bisogna arrivare al momento giusto e non esagerare con le foto, ma godersi piuttosto lo spettacolo intorno a noi. Qua il cielo si colora di toni arancio e rosso fuoco quando malva, rosa e blu, in contrasto con gli aspri e rocciosi crinali delle Apuane. Il canto dei gabbiani e il rumore delle onde regalano schizzi di pura energia.
Dopo il tramonto ad attedervi in uno dei rinomati ristoranti di pesce, la migliore trabaccolara di sempre o, in alternativa cruditèe freschissime dai pescatori.
Bianco come la neve, il giro del Diavolo.
Un “giro” tra natura, fede e leggende
In Garfagnana sono tanti i posti dove cammirare circondati dalla neve o anche solo per ammirarla e godere di un magnifico tramonto in alta quota.
San Pellegrino in Alpe, (1524 m. slm), al confine tra Toscana ed Emilia Romagna lungo la storica via Matildica del Volto Santo e il sentiero appenninico lungo il crinale.
Dalla piazza del paese parte il “giro” del Diavolo, luogo di pellegrinaggio e penitenza. Una piacevole escursione adatta a tutti con un po’ d’abitudine alla camminata che la neve rende magica. Bastano un caldo piumino e un paio di ciaspole ai piedi per entrare in un mondo incantato. Da qui il panorama è eccezionale sulle rotonde vette dell’Appennino e arriva fino all'inconfondibile skyline delle Alpi Apuane.
Alla fine della camminata la ricompensa è una sosta al rifugio per un gustoso tagliere di salumi locali.
Davvero l’inverno è grigio e noioso?