Lucca nei poster di Lucca Comics and Games
Lo stretto legame tra la città e Lucca Comics & Games non si evince solo dal nome della manifestazione ma anche dalla presenza dei suoi monumenti nei poster, anno dopo anno

Vi proponiamo un itinerario dei luoghi dei poster che si sono susseguiti negli anni e nelle atmosfere utopiche, distopiche, fantasticamente reali che a Lucca sono la normalità.
2010 - 2013

2010

2011

2012

2013
2010 - Torre Guinigi
Pace e fumetti. E’ tutta un’altra musica.
Massimiliano Frezzato, autore del poster 2010 non ha saputo resistere all’irresistibile fascino della Torre Guinigi. Le chiome dei lecci che sovrastano la sommità come un pennacchio araldico sono uno degli inconfondibili simboli della città.
La Torre di palazzo, che completa la costruzione dei palazzi che appartennero a Paolo Guinigi, signore della città agli inizi del ‘400 è una delle poche rimaste della città tardo medievale.
Il giardino pensile si raggiunge attualmente salendo l’antica scala fino a circa un terzo di altezza e poi una moderna scala in metallo appoggiata alle pareti perimetrali. Dalle feritoie lungo la muratura, appare con prospettive sempre diverse, la città, fino alla panoramica completa che si può vedere dalla sommità. Un panorama a a 360° sull’intricato tessuto cittadino e sulle campagne circostanti fino ai monti della Garfagnana e dell’Appennino, la pianura di Pisa e il Monte Pisano.
2011 - Vicolo del Gallo
Nei giorni di Lucca Comics and Games Lucca è talmente magica che un eroe salgariano che spunta da un vicolo non stupisce più di tanto e pare trovarsi perfettametne a suo agio.
E’ quello che succede nel 2011 nel poster di Don Maitz, uno degli artisti fantasy più apprezzati nel mondo anglosassone.
Un tributo originale alla parte più “segreta” della città, quella che solo i cittadini conoscono, fatta di vicoli, piazzette, storie e leggende.
2012 - il labirinto
Mettetevi comodi, comincia lo spettacolo!
Nel 2012, l’anno nel quale, secondo alcune interpretazioni del calendario dei Maya doveva finire il mondo, è Il Simbolo per eccellenza che nel poster disegnato da Sara Pichelli e Laura Zuccheri si fonde con lo storico calendario sudamericano.
Nel simbolo creato per Luca Comics & Games si fondono civiltà, simbologie in una perfetta fusione fra due stili e due sensibilità differenti unite da un unico scopo: creare un’unica immagine che le rappresenti entrambe.
Un poster, insomma, per un’edizione che sarà (in ogni caso) “da fine del mondo”…
Il labirinto scolpito sulla parete sud della cattedrale di Lucca è indissolubilmente legato alla via Francigena e al passaggio dei pellegrini dalla città di Lucca, XXVI tappa sul camino del vescovo Sigeric che nel 990 percorse il cammino da Roma a Canterbury.
Il labirinto è però solo uno dei tantissimi simboli che ricoprono la cattedrale di Lucca in una “storia infinita” di narrazioni. Tra le “graphic novel” scolpite sulla facciata della cattedrale ci sono grandi storie, la Creazione e tutto l’albero genealogico della sacra famiglia, storie di cultura materiale, i mesi dell’anno intenti ai lavori delle campagne, storie segrete, il ritratto della fidanzata di uno scalpellino, diventata nella su immaginazione una sirena bicaudata.
2013 - Le Mura
Questione di stile.
La Lucca del poster 2013 è frutto del lavoro di gruppo degli otto artisti di Riot Games.
Fantascienza, fantasy e un’utopica rivisitazione delle Mura di Lucca: 500 anni e non dimostrarli.
Nel 1513, all’indomani della caduta di Pisa, riconquistata dai fiorentini, il Consiglio Generale, massima Magistratura della Repubblica di Lucca, decise di intraprendere l’ammodernamento di tutto il sistema difensivo della città. Furono interpellati grandi architetti e ingegneri, aperti cantieri, spostati corsi d’acqua, precettate cave e fornaci, per una grande opera che si concluderà solo cento anni dopo. Le Mura cingevano, e cingono tutt’oggi la città in un possente e difensivo abbraccio. Lungo il percorso, dieci bastioni garantivano postazioni di avanposto e i sotterranei il luogo idoneo alla organizzazione logistica della difesa.
Le Mura di Lucca, intatte, sono oggi uno dei luoghi più amati dai lucchesi. Un parco urbano attorno alla città e a 12 metri di altezza. Ai tempi di Lucca Comics & Games, le Mura di Lucca sono la più fantastica green highway che la città potesse avere. I sotterranei la scenografia naturale di reunion della Compagnia dell’Anello e di tutto il fantasy del mondo.
2014 - 2017

2014

2015

2016

2017
2014 - Le Mura
Revolution!
Nell’imbarazzo dell scelta Gabriele dall’Otto sceglie come soggetto l’amore vero degli appassionati di Lucca Comics&Games: Lucca. Uno strano meccanismo che permette a tutti di viagiar nel tempo e nello spazio, di trovare “un luogo per ogni emozione” e per ogni racconto. I piccoli vicoli della città, le grandi piazze, le chiese romaniche con centinaia di disegni misteriosi, proto illustrazioni che fanno della città l’insostituibile location della manifestazione.
La chiave, o meglio, la toppa del “portale” che permette l’accesso ad altre dimensioni spazio temporali è piazza dell’Anfiteatro. In effetti piazza dell’Anfiteatro è uno dei luoghi più antichi della città. Costruito nel II secolo prima di Cristo, distrutto, ricostruito e restaurato definitivamente nell’800, diventa una delle piazze più note di Lucca, accogliente salotto per mostre concerti, mercati o un semplice aperitivo serale.
2015 - Torre delle Ore
Si viaggiare!
Il tempo è un altro luogo, il mezzo è un dirigibile, la rampa di atterragio non poteva essere che la Torre delle Ore.
Karl Kopinsky, per il poster di Lucca Comics&Games 2016
La torre delle Ore domina la via Fillungo, ma per vederla bisogna alzare gli occhi tanto al strada è stretta in quel punto.
Alta 44 metri circa, è la torre più alta della città. Nel 1390 il Consiglio Generale di Lucca vi istallò un “orologio bonum, sufficienter aptum et bene distinguentes tempus per horas”.
Nel 1754 la Repubblica di Lucca lo sostituì con un grande meccanismo a cric manuale ospitato in una sala che si raggiunge tramite 207 gradini della scala interna in legno. Secondo l’antica tradizione, i suoni si avvicenderanno ogni quarto d’ora. Secondo la leggenda il demonio in persona fece rintoccare le campane che ricordavano alla bella Lucida Mansi lo scadere del suo patto scellerato.
2016 - Lucca
Per i 50 anni di Lucca Comics&Games Zerocalcare, giovane e amatissimo autore romano sceglie di celebrare Lucca e Lucca Comics & Games in tutte le loro sfaccettature e complessita. Il corpo tatuato della giovane racconta la storia della manifestazione e come si è trasformata nel tempo, cambiando location e luoghi del cuore ma rimanendo sempre fedele alla sua città
Il luogo del poster 2016 è Lei! I fumetti, Lucca, ce l’ha nella pelle!
2017 - Ponte del Diavolo
La Lucca di Michael Welan, autore del poster 2017 è una città da cercare.
Gli Heroes del poster sbeffeggiano il diavolo del ponte omonimo, noto meeting point delle streghe locali.
A pochi chilometri da Lucca il ponte segna l’ingresso della mediavalle del Serchio, per l’occasione trasformata in una “Valle di Mezzo” abitata da creature fantastiche: il mitici “linchetti”, gnomi autoctoni, draghi che presidiano luoghi fantastici che non hanno bisogno di essere ribattezzati.
Nessuno sceneggiatore avrebbe potuto immaginare un nome migliore di “Orrido di Botri” per la gola del torrente Frigido vigilato, come tutti sanno, dal paziente drago Regolo.
Le strette di Cocciglia, sono abitate invece da Fate arrabbiate mentre streghi e cavalcate fantasma aleggiano sui passi avvolti nella nebbia.
Lucca è vicina, oltre il ponte. Sulla maglietta dell’eroina la strada per raggiungerla. Il labirinto della cattedrale di San Martino.
2018 - 2022

2018

2019

2021

2022
2018 - Le Mura
100, 1000, 100.000 poster per Lucca Comics& Games 2018 ralizzato dal fumettista romano LRNZ in collaborazione con lo studio fiorentino Kmzero.
Centinaia di elementi grafici diversi ricombinati per ricostruire per ognuno, il proprio poster, un’immagie di se proiettata a Lucca Comics& Games. Una cosa non cambia mai. L’ambientazione sulle Mura di Lucca. Quale luogo migliore poteva ospitare desideri diversi, tempi passati e futuri, identità mutanti, luoghi principeschi con sotterranei segreti.
Le Mura di Lucca, un’impresa durata cent’anni cui hanno lavorato grandi architetti e ingegneri. 4 chilometri di cortina, con tre porte di ingresso, bastioni e sotterranei.
Nell”800 colpo di scena. Le possenti cortine murarie, i grandi baluardi di difesa, le piazze d’armi diventano un parco urbano. Sono due donne (sempre loro, la principessa Elisa Baciocchi e la duchessa Maria Luisa di Borbone) a portare avanti l’impresa. Ombrosi viali alberati prendono il posto di schieramenti di cannoni, passaggi per le carrozze disegnano le piazze dei baluardi, un piccolo caffè sostituisce la casermetta dei soldati sul baluardo santa Maria. Il più è fatto. Non si parlerà più di guerre sulle Mura di Lucca. Si passeggia, di flirta, si gioca con i bambini e con i cani, si corre il sabato mattina per tenersi in forma. A 12 metri di altezza sulla città.
2019 - Teatro del Giglio
Un bacio impossibile tra un’eroina puccinana e un androide in cerca di umanità e sullo sfondo le luci della platea e dei palchi del teatro del Giglio.
Il poster 2019, disegnato dall’Italiana Barbara Baldi è ambientato nel teatro sognato dalle due donne che hanno governato una città, Lucca, e un secolo, l’800 riempiendola di visioni che hanno preso corpo passando da una all’altra.
Per tutto l’ottocento il Teatro del Giglio ospitò le migliori compagnie della scena italiana: concerti, danze, varietà e, soprattutto, melodramma si susseguirono sul palcoscenico ed i nomi più celebri del tempo (il tenore Tacchinardi, il Duprez, il soprano Maria Malibran…) vennero ad esibirsi sulla piccola ribalta. Lo stesso Giacomo Puccini (il grande compositore che, com’è noto, è di origini lucchesi) venne a Lucca per sovrintendere i lavori della messa in scena di alcune sue opere.
Nella primavera del 1878, un giovane studente dell’Istituto Musicale «G.Pacini», si esibì al Teatro del Giglio come pianista accompagnatore di una giovane cantante emergente. Fu notato per la sua «rara abilità».
Alcuni anni dopo calcava nuovamente le scene, ma questa volta per presentare le sue opere, Edgar, Manon Lescaut, La bohème, Tosca, Madama Butterfly, con esiti sempre più che brillanti, anzi per lo più trionfali. Giacomo Puccini seguiva le prove per assicurarsi che il livello fosse il più alto possibile, presenziava alla prima recita, e alle ‘serate d’onore’.
2021 - Le Torri
“Una strada sospesa nel cielo che ci conduce verso un Dante che, aprendosi la veste rossa, mostra questa Lucca fantastica che apre i suoi luoghi al Festival. Questa strada erbosa, sospesa in mezzo ad altre rocce volanti porta quindi al regno della fantasia, con Lucca intesa come una vera porta dell’Immaginazione”
Lo dice Paolo Barbieri, autore del poster 29021 che racconta la visione poetica che quest’anno lega Lucca Comics & Games a Dante e al suo viaggio con Virgilio attraverso le tenebre dell’Inferno, il viaggio avventuroso del Festival, col suo colorato armamentario di cosplayer e con la sua mitologia di draghi e di astronavi, sposandola al carico di letteratura e di mito che vive alla poesia di Alighieri:
La meta di questa strada che fluttua tra altri elementi simbolo della città, sono le torri civiche: la Torre delle Ore e la Torre Guinigi, già protagoniste di altri poster in altri anni, simboli di una Lucac fantastica, pronta per “riveder le stelle”
2022 - La Cattedrale
HOPE
Ted Nasmith è uno dei più abili illustratori contemporanei del fantasy. Crea paesaggi incantati con la precisione di un pittore neoclassico, riproduce mondi e ambientazioni uniche.
Per il poster di Lucca Comics & GAmes, sceglie le Mura e la cattedrale di san Martino inserendola in un paesaggio degno del miglior fantasy, come si merita Lucca.
Se c’è un legame diretto tra Lucca e Lucca Comics & Games, il portale è senz’altro la cattedrale di san Martino, ovvero il racconto infinito di uomini e tempi fatto per immagini e nascosto in intarsi, bassorilievi, sculture, vetrate, mosaici…
Il santo guerriero che passa dalla parte dei buoni è la statua sorretta da due mensole più grande posta in facciata. Tutto intorno un brulicare di immagini e di voci, dove giuramenti millenari intagliati nella pietra si affiancano a promesse d’amore che sporgono tra le volute degli archi. I nastri francesi si avvinghiano ad animali e creature fantastiche che si avvinghiano alle colonne: orsi, draghi, colombe, sirene, gargoil…
Costruita in più tempi, fu fondata nel VII secolo dal Vescovo Frediano e subito divevnne centro della spiritualità lucchese.
Nel 1070 nuovi lavori promossi dal Vescoco Anselmo supportato da Matilde di Canossa ampliarono la fabbrica originale, a partire dal 1204 le mestranze guidate da Guidetto da Como dettero vita alla facciatadi oggette istoriate: il Ciclo dei Mesi, le Storie di San Martino la Deposizione e l’Annunciazione, Natività e Adorazione dei Magi di NIcola Pisano. Un labirinto a bassorilievo, simbolo legato al tema del pellegrinaggio come il testo del giuramento dei cambiavalute intagliato nel marmo