l'ispettore Dodaro va in bicicletta sulle mura

L'ispettore Mimmo Dodaro, si trasferisce a Lucca dove è nato e cresciuto insieme alla figlia Mimì... seguiamolo nelle sue indagini e nella sua Lucca ritrovata.

Da fare rigorosamente in bicicletta, adatto ad ogni stagione, un itinerario nella Lucca dell'Ispettore Dodaro, la fiction di Rai Uno (in streaming su RaiPlay) tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò.

In sella alla sua inseparabile bicicletta, al mattino presto o la sera al tramonto, l'Ispettore Dodaro, interpretato dall'attore Alessio Vassallo, percorre tutti i giorni i viali delle Mura di Lucca per andare all’ufficio dell’Ispettorato al Lavoro o in Procura per indagare sui casi di morti bianche e infortuni nei luoghi di lavoro. La bicicletta è il mezzo preferito dall'Altro Ispettore e anche il migliore per conoscere il centro storico e i dintorni.
Un giro di Mura di Lucca in bicicletta è il modo più semplice e divertente per guardare la città e i suoi monumenti da uno speciale punto di vista.

La piazza Anfiteatro, dalla caratteristica forma ad ovale, è uno dei simboli della città. L’ispettore la attraversa quasi ogni giorno per i suoi spostamenti. Ma anche fermarsi per un aperitivo, per una pizza veloce o per un pranzo può essere una buona idea. Trasformata nei secoli, la Piazza continua a cambiare in tutte le ore del giorno, il suo profilo frastagliato si disegna sui colori del cielo che cambia tono in ogni stagione.

Nella sigla della serie, la Piazza Anfiteatro è il domino finale che si richiude su se stesso, metafora del percorso mentale dell'Ispettore per arrivare alla soluzione dei suoi casi.

e poi c'è l'"altra piazza", la piazza San Michele, alter ego di Piazza Anfiteatro, regolare e ricca, con l'inconfondibile chiesa romanica piena di dettagli intriganti che dal Medioevo si sono raccolti in questo punto riconosciuto da sempre come centrale per la città. La bicicletta dell'Ispettore sfreccia sicura di fronte a questo storico monumento. L'ufficio, qui, è a due passi, si svolta in piazza San Salvatore, ci si addentra nei vicoli ed eccoci arrivati.

Molte scene sono state girate a Palazzo Santini, che nella fiction è l'Ufficio dell'Ispettorato del Lavoro, dove l'Ispettore Domenico “Mimmo” Dodaro ha il suo ufficio. Palazzo Santini è una sede comunale, tra gli uffici che ospita, uno è stato scelto per essere trasformato nell’ufficio dell’Ispettore.

Lo riconoscerete dalla cancellata, dal nobile portone e dal bel portico con affreschi pompeiani, in un angolo di Lucca dove si raccolgono alcuni palazzi settecenteschi dal disegno elegante.

Lo scalone arioso che collega tutti i piani è perfetto per le conversazioni, i lampi di genio e i colpi di scena richiesti dal lavoro dell'Ispettore.

L’ispettore vive con la figlia Mimì a casa dell’amico Alessandro (l'attore Cesare Bocci) in via del Fosso, una strada defilata ma amatissima dai lucchesi, tra la splendida Porta San Gervasio, una delle due porte originali lungo le Mura medioevali della città e il giardino settecentesco di Villa Bottini, da cui si affaccia un languido platano secolare.

La casa appartiene alla Congregazione delle Suore Ministre degli Infermi di San Camillo. Nella chiesetta della Trinità, che confina con l'edificio, si nasconde un dipinto con il "ristratto" della città. Chissà se l'Ispettore lo ha già scoperto?

Nella fiction la città non è solo da sfondo, è un protagonista che accompagna ogni scena, parte integrante della storia con le Mura, i suoi vicoli che si stringono e si aprono, le piazze, le botteghe storiche. Tra le location figurano anche appartamenti privati come quello in via Cherea che offre una vista mozzafiato sullo skyline della città da una uno splendido terrazzino che fa da scena a un dialogo tra l'Ispettore e il Pubblico Ministero Raffaella Pacini.

Se volete proprio conoscere tutta la Lucca dell'Altro Ispettore, ecco dove andarla a cercare, negli altri set della fiction, ma attenzione, è uno spoiler, potreste perdere l'effetto sorpresa...

luoghi e locations interpreti

Carla, madre dell’Ispettore Dodaro, abita in Corte del Gallo.

La Scuola Secondaria Giosuè Carducci, in Piazza San Ponziano, è la Scuola Margherita Hack, frequentata da Mimì.

Gli uffici della vera Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, in via Galli Tassi, e in parte negli uffici dell'ex tribunale di via Carrara, sono l'ufficio della Procura dove lavora Raffaella.

I locali della IMT Scuola Alti Studi Lucca, in Piazza San Francesco, sono diventati il Laboratorio Falaschi.

La palestra Bacchettoni, in via dei Bacchettoni, è il cantiere edile dove ha luogo uno dei casi dell'Ispettore.

Una vera cartiera del complesso cartario lucchese è una cartiera di un episodio della serie tv.

La Cittadella della Salute di Campo di Marte e il Centro di salute mentale di via Paolini sono la “Clinica San Paolino”.

La scuola di danza, in via Vecchia Romana, è la scuola frequentata dalla vittima del primo episodio dei casi dell'Ispettore.

panorama dello stadio pieno di tifosi dove si svoltge la partita luccehse napoli

La Squadra Vigor Lucca in cui giocano Mimì e l'amico Ami si allena allo stadio Porta Elisa.

Cattedrale di San Martino dalla Piazza Antelminelli con il campanile e le case dell'opera del duomo in una giornata di sole.

La sala riunioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, da cui si gode una vista spettacolare sulla facciata della cattedrale di San Martino, è la sede dell'Impresa Lagonegro.

Villa Grabau di San Pancrazio immersa nel verde del parco, sotto il cielo azzurro d'estate. In primo piano cisono cespugli di piante fiorite ealtri di graminacee. ai lati grandi alberi e al centro, sul fondo la villa con loggia ed arcate al piano inferiore e finestre ai due piani superiori,

La Villa Grabau di San Pancrazio, sulle colline lucchesi, è la dimora dei Lagonegro.

Sculture contemporanee appoggiate sulle aiuole rialzate nel giardino della Fondazione Ragghianti. Sullo sfondo l'edificio della Fondazione Ragghianti.

L'archivio della Fondazione Centro Studi Carlo e Licia Ragghianti, in via San Micheletto, è l'Archivio dell’Ispettorato del Lavoro dove lavora Vincenzina.

La Piazzetta del Libro dove l'Ispettore e la Ministera si trovano a riflettere è in Corte del Biancone.