Salta al contenuto principale

Nel 160° anniversario della nascita del Maestro, una grande mostra ci invita alla scoperta del rapporto tra Giacomo Puccini e gli artisti del proprio tempo e indagare l’influenza che il compositore e la sua estetica esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Una ricerca che regala suggestioni, spunti di riflessioni e molti capolavori.

Realizzata dalla Fondazione Ragghianti con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini, con l’allestimento della famosa scenografa Margherita Palli, Per sogni e per chimere presenta al pubblico circa 120 pezzi inediti custoditi in collezioni private, delineando un emozionante panorama degli artisti vicini ai temi e al clima espressivo di Puccini.

Boldini, Previati, Chini, Nomellini, Cremona, Michetti, Conconi, Troubetzkoy, Selvatico, Cappiello, De Servi, Discovolo, Pagni, Fanelli, Rietti, De Albertis, Baletrieri, Andreotti, Hohenstein, Metlicovitz, Nunes Vais sono soltanto alcuni degli artisti di cui si possono ammirare le opere nella mostra, dedicata alla memoria di Simonetta Puccini.

Dipinti e sculture ispirate a Puccini e ai personaggi dei suoi melodrammi, ritratti del Maestro, opere di artisti da lui amati e collezionati, fotografie d’epoca, oggetti, documenti, manifesti, cimeli, per entrare nel mondo del grande compositore e svelare anche la sua passione per il disegno e la caricatura, oltre che l’attenzione messa nell’arredo delle proprie case. La mostra ci immerge in un mondo sognante, di passaggio fra tardo-naturalismo, Scapigliatura, Simbolismo, Liberty, al quale Puccini contribuì in maniera decisiva con le proprie opere

L’obiettivo è di presentare a tuttotondo una tendenza estetica cui Puccini contribuì in maniera importante con le proprie opere, in un clima stilistico di passaggio fra tardo-naturalismo, Simbolismo, Divisionismo e Liberty.
Il catalogo della mostra si porrà come uno studio approfondito sugli argomenti presi in esame, con saggi dei curatori e di altri esperti, dedicati ai seguenti temi:
- la musica nelle arti visive tra fine Ottocento e primo Novecento;
- la ritrattistica pucciniana;
- casi iconografici di pittura e grafica ispirati alle opere di Puccini;
- Giacomo Puccini appassionato e committente d’arte;
- i rapporti di Giacomo Puccini con gli artisti del suo tempo;
- Giacomo Puccini e gli ‘artisti del lago’: il milieu artistico viareggino e torrelaghese del primo quarto di secolo;
- le case di Puccini: decorazioni, opere d’arte, architettura;
- Giacomo Puccini disegnatore e caricaturista per diletto;
- Giacomo Puccini nella cultura italiana di primo Novecento

La mostra  a cura di Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Maria Flora Giubilei e Umberto Sereni sarà accompagnata da un catalogo Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte, con testi di Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Maria Flora Giubilei, Alessandra Belluomini Pucci, Gabriella Biagi Ravenni, Silvestra Bietoletti, Giovanna Ginex, Massimo Marsili, Eleonora Barbara Nomellini e Umberto Sereni e Marco Mei.

Per tutta la durata della mostra “Per sogni e per chimere – Giacomo Puccini e le arti visive”, la Fondazione Giacomo Puccini aprirà al pubblico in via straordinaria la Villa di Viareggio del Maestro Giacomo Puccini.
La Villa, progettata dall’architetto Vincenzo Pilotti e dall’ing. Federico Severini, fu costruita su un terreno adiacente alla pineta di Viareggio, acquistato da Giacomo Puccini nel 1915. Il Maestro vi si trasferì nel dicembre del 1921 e qui il Maestro compose gran parte della sua ultima e incompiuta opera Turandot. Da questa Villa partì nel novembre del 1924 alla volta di Bruxelles per sottoporsi ad un intervento chirurgico per curare un cancro alla gola. A Bruxelles morì poche settimane dopo, il 29 novembre.

Data
Periodo
18 maggio / 23 settembre 2018
Orario
10:00 / 19:00
Luogo
Fondazione Ragghianti, via san Micheletto, 3
Biglietto
€ 5,00 - ridotto € 3,00
Contatti

Contatti: Fondazionae Carlo e LIcia Ragghianti
via san Micheletto, 3 Lucca
www.fondazioneragghianti.it
tel.0583 467205 - info@fondazioneragghianti.it