Una giornata di pioggia, una delle tante di questa città dai tratti magici e dagli scorci mozzafiato. In pieno centro storico, in un locale posto al civico numero 28 di piazza San Michele, nei pressi dell'abside di una delle principali e più belle chiese cittadine, il 5 maggio 1905 nasce il calcio a Lucca.
1905 | IL CALCIO ARRIVA A LUCCA
Una giornata di pioggia, una delle tante di questa città dai tratti magici e dagli scorci mozzafiato. In pieno centro storico, in un locale posto al civico numero 28 di piazza San Michele, nei pressi dell'abside di una delle principali e più belle chiese cittadine, il 5 maggio 1905 nasce il calcio a Lucca.
1910-1920 | ECCO LA LUCCHESE
Virtus e Spes Livorno, Pisa, Prato, Itala e Libertas Firenze, Viareggio: le partite in cui sono impegnati i rossoneri non possono che richiamare il campanile, che da queste parti va avanti da secoli e che continua a trovare cittadinanza anche ai giorni nostri.
1921-1930 | ARRIVA LA PROMOZIONE IN SERIE B
Cresce l'entusiasmo per il calcio in tutta Italia e anche Lucca fa la sua parte nell'alimentare quello che ormai è lo sport più popolare: al Campaccio, questo il nome dell'impianto situato al Campo di Marte, si radunano sino a 2500 persone per assistere a una sequenza infinita di accesi derby, molto spesso movimentati da incidenti.
1931-1940 | UN SOGNO CHIAMATO SERIE A
La sofferta promozione in Serie B dura solo un anno: nel 1931 la Lucchese perde lo spareggio salvezza di Bologna contro l'Udinese e torna mestamente in terza serie.
1941-1950 | GLI ANNI D'ORO
Durante il periodo di guerra, la Lucchese finisce per subire l'ennesima emorragia di giocatori che partono per il fronte: la retrocessione dalla B è inevitabile, e arriva nella stagione 1941-1942 con un ultimo posto in solitudine che pare chiudere la parentesi felice degli anni Trenta.
1951-1960 | LA DISCESA NELL'INFERNO
Complici le cessioni dei principali giocatori, la Lucchese, non senza difficoltà, riesce a salvarsi nella stagione 1950-51, ma la retrocessione è solo rimandata di un anno. E sarà dolorosissima. I rossoneri si giocano un doppio spareggio salvezza con la Triestina.
1961-1970 | TRA ALTI E BASSI
Il decennio parte nel migliore dei modi per la Lucchese che vince il campionato e torna, dopo tante amarezze, in Serie B. La formazione di Zavatti, che ha a disposizione alcuni indubbi talenti come Bassetto, Mantovani e Mannucci che si sono già messi in evidenza nel campionato precedente, supera la concorrenza agguerrita del Cagliari e riassapora la cadetteri, riuscendo a confermare la categoria l'anno dopo.
1971-1980 | I SOGNI INFRANTI
La C, per tutti gli sportivi rossoneri che ancora ricordano i tempi della A, non può che essere una tappa intermedia, un trampolino di lancio.
1981-1990 | LA GRANDE BELLEZZA
Alla retrocessione in C2 fanno seguito una serie di campionati di media classifica associati a continue crisi societarie che portano il club in gravissime difficoltà economiche.
1991-2000 | LA A MANCATA, LA C RITROVATA
La Serie B elettrizza tutti: crescono gli spettatori e l'entusiasmo, lo stadio viene ampliato nel settore ospiti destinato ad accogliere tifosi di tante squadre blasonate.
2001-2010 | UN PALO DI TROPPO
Grassi è sempre più solo alla guida del club, gli imprenditori locali fanno orecchie da mercante. E in queste condizioni non è facile allestire una squadra competitiva.
2011-2020 | IL DOPPIO FALLIMENTO
Nel 2011 la società a guida Giuliani e Valentini fallisce. La Lucchese deve ripartire dall'Eccellenza con il nome di Fc Lucca.
2021-∞
Nei primi campionati del decennio in corso, la Lucchese, nonostante gli esigui mezzi finanziari a disposizione, riesce comunque a centrare due volte i play off con in panchina prima ancora Pagliuca e poi Maraia.
UNICO AMORE
La tifoseria rossonera ha vissuto e sta continuando a vivere momenti di alti e soprattutto di bassi. Da troppi anni, Lucca è alla ricerca di una stabilità societaria che possa consentire, al pari di quello successo in tante altre piazze, talvolta anche meno prestigiose, di poter tornare a sognare.
PRESENZE, GOL, NAZIONALE AZZURRA
Quando si parla di numeri rossoneri, emergono due nomi su tutti: quelli di Roberto Paci, che detiene il numero maggiore di presenze e di gol realizzati con la casacca rossonera, e quello di Aldo Olivieri, indimenticabile portiere dell'Italia Campione del Mondo nel 1938 che è il giocatore della Lucchese (poi passato al Torino) con il maggior numero di presenze azzurre. Tra i giocatori che vantano un numero rilevante di presenze c'è una nutrita rappresentanza di quella squadra indimenticabile costruita da Maestrelli,Vitale e Orrico che regalò l'emozione dell'ultima promozione in Serie B e tra quelli in attività, Marcos Espeche che dall'Eccellenza ha contribuito a riportare sino in serie C la Pantera. Tra i bomber, accanto a Paci, un altro monumento: Toni Carruezzo, fermatosi a un soffio dai 100 gol in rossonero.
PRESENZE DI TUTTI I TEMPI
Paci 375
Russo 351
Giusti 280
Campioli 261
Di Stefano 238
Espeche 236
Rastelli 222
Vignini 214
Petri Lamberto 200
Conti Mario 185
GOLEADOR DI TUTTI I TEMPI
Paci 137
Carruezzo 96
Conti 62
Coppa 62
Andreoli 53
Rastelli 50
Bonino III 45
Marianetti 45
Fazzi 39
Michelini 39
Moscardini 39
Mannucci 39
ROSSONERI IN AZZURRO
Olivieri 12
Moscardini 8
Marchini 5
E. Bonino 2
Neri 2
Bertuccelli 1